La notte delle favole è a Casola Valsenio (RA) (Foto)


Casola è una favole e la Festa dei Racconti Dimenticati: eventi, spettacoli, concerti, workshop, laboratori, passeggiate, incontri per grandi e bambini

 

Storie di posti, di personaggi che si intrecciano nel tempo, che giocano a rincorrersi nella memoria collettiva di un popolo. Il Teatro, la musica, lo spettacolo dal vivo, la natura sono l’anima della rassegna Casola è una favola, giunta alla sua XXXIª edizione, uno del festival teatrali più longevi d’Italia. Appuntamento dal 19 luglio al 18 agosto a Casola Valsenio (RA), anche per scoprire luoghi inediti della zona collinare del comprensorio turistico delle Terre di Faenza, fra eventi, spettacoli, concerti, workshop, laboratori, passeggiate, incontri, installazioni, mostre.

Filo conduttore di questa edizione 2013 è la Pietra di Luna, anche conosciuta come Lapis Specularis o Selenite, e per trovarla si è dovuto scavare materialmente e metaforicamente entrando nel ventre della terra e nella memoria degli uomini. Ecco che le grotte del Parco della Vena del Gesso sono così diventate le porte di questa nuova edizione che riserva sorprese ed emozioni per adulti e bambini in un itinerario dove la terra, nostra madre, con le sue tracce sarà la cartina su cui il Pollicino che c’è in ciascuno di noi potrà scegliere la sua strada.

Dalle porte della Grotta di Sassoletroso in compagnia di Cristiano Cavina e Beppe Sangiorgi (ore 9, sabato 27 luglio) e della Grotta del Partigiano in compagnia della Società Speleologica Saknussem e dei racconti dimenticati (ore 9, sabato 17 agosto), il sentiero scende diritto dentro ai Cortili di Casola Vecchia per le due Notti delle Favole (ore 21, 27 luglio e 17 agosto). Porte che si spalancheranno mostrando al pubblico le abilità di alcuni fra i narratori/attori italiani più stimati come Fioravante Rea, Gianni Silano, Sergio Diotti, Fiorenza Menni, Daria Paoletti, Monia Visani, Augusto Terenzi.

In mezzo a questa strada, un altro sentiero porta ai laboratori del Giardino delle Erbe dove Arianna Sedioli e Ludovica Guerra attendono i viandanti con un Ricettario-Erbario pieno di proposte saporose (workshop per educatori e insegnanti) e con il Cestino delle delizie per gli ospiti più piccini (sabato 27 luglio); o Augusto Terenzi con Legno Vivo, laboratorio creativo per esprimere la propria arte manipolatoria come novelli Geppetto (16 agosto); o Serena Cavallari che con grande maestria darà vita a deliziose Bamboline di Lavanda (18 agosto).

Spostandosi su di un altro sentiero, quello musicale, si andrà da Piazza Sasdelli per il Concerto Rock per bambini di Iattatiro Live (26 luglio, ore 21,45) e la reggae–band Joleballa con il concerto Che bella Italia! (14 agosto, ore 21), che contiene l’Inno 2013 di M’illumino di meno (giornata dedicata al risparmio energetico promossa dal programma di Radio 2 “Caterpillar”) fino a Monte Battaglia dove i Nowhere Boys daranno voce a una delle colonne sonore della vita con il loro recital-concerto Un sogno, una vita. Mentre sarà una notte di Rock’n’roll con le musiche dei Beatles (28 luglio, ore 19,30).

C’è un percorso che attraversa la storia fino a incrociare le orme di Papa Giulio II fino alla Chiesa di Valmaggiore (15 agosto, ore 17) e un altro che viaggia la notte per esplorare Altri paesaggi dall’alto di Monte Battaglia in compagnia del Planetario di Ravenna (28 luglio, ore 22) o per riscoprire il proprio respiro al Giardino delle Erbe sotto la luna crescente di Agosto accompagnati dalle dolci narrazioni di Sauro Biffi (14 agosto, ore 23).

Non poteva mancare un sentiero di spettacoli di musica, narrazione e immagini per i più piccoli che porta alla Sala Luisa Pifferi: La gatta che mangiò la luna dei Magazzini di Fine Millennio (28 luglio, ore 11,15), Gallina Secca, storia di un ritorno (28 luglio, ore 15); Macchie Bizzarre di Vito Baroncini (17 agosto, ore 17,00); Cappuccetto Rosso (18 agosto, ore 11).

C’è una strada che indaga nel contemporaneo di artisti nati in questi luoghi: Gianni Farina e Fiorenza Menni e porta al Parco del Cardello domenica 18 agosto con lo spettacolo Invisibilmente della compagnia Menoventi e a Boia-Concerto breve per imbrattamenti di Fiorenza Menni/AtelierSI.

Un altro viottolo saltella dal Parco fluviale per incontrare il Drago della terra, con i Racconti per Sensi Interattivi di Silvia Rastelli (14 agosto, ore 17) al Parco Cavina con il Torneo del Pirata della Compagnia delle Biglie (26 luglio, ore 15,30) a Piazza Sasdelli per incontrare Unnico con il suo spettacolo Il bello e la bestia.

Per concludere una via che porta dritto al cuore della tradizione con gli spettacoli di burattini: Le avventure di fagiolino e Sandrone (19 luglio), Il Tarlantan della Moscovia (9 agosto) e Il grande trionfo di Fagiolino (16 agosto) dal repertorio di Teatro del Drago, Il mercante di legnate , Ass. Teatrale Bambabambin (26 luglio); l’Incantesimo della principessa Zobeide, I Burattini della Commedia (2 agosto).

Disponibile la Favola Card, una carta che offre molteplici agevolazioni (sconti, omaggi, riduzioni, agevolazioni nelle prenotazioni e pre-vendite, ingressi ridotti) per gli spettacoli in programmazione e per il vitto e l’alloggio a Casola Valsenio nei periodi del festival (l’elenco completo degli aderenti è presente sui siti www.teatrodeldrago.it; www.comune.casolavalsenio.it e www.terredifaenza.it).

Programma completo su www.teatrodeldrago.it ; su Facebook – Casola è una Favola , su www.comunecasolavalsenio.it ; su www.terredifaenza.it

In caso di maltempo gli spettacoli del sabato verranno recuperati presso il Cinema Teatro Senio.

Le foto di Casola è una Favola 13 le potete scaricare su http://we.tl/8C7SHnWYso

Per maggiori informazioni:

Teatro del Drago Tel. e Fax 0544.483460- cell. 3926664211 www.teatrodeldrago.it

info@teatrodeldrago.it

Info turistiche: Società di Area Terre di Faenza 0546 71044 – www.terredifaenza.it

“Casola è una Favola” è una manifestazione del Comune di Casola Valsenio diretta ed organizzata dal Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli, in collaborazione con la Pro Loco di Casola Valsenio, la Società d’Area Terre di Faenza, La Fondazione Oriani, l’ANPI di Casola Valsenio, Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il contributo della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, e del sostegno di Zerocento, Copura, Gyproc- Saint Gobain.

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