La divertente commedia L’ISIStrata lo sciopero del sesso al Nuovo Teatro Sancarluccio, adattamento dal testo di Aristofane.
Il 9 marzo si è svolta la prima della commedia ‘L’ISIStrata lo sciopero del sesso’ al Nuovo Teatro Sancarluccio in scena dal 9 al 12 marzo, una produzione Extravagantes.
La riscrittura da Aristofane a cura di Noemi Giulia Fabiano per la regia di Antonio Gargiulo, vede sul palco Noemi Giulia Fabiano, Antonio Gargiulo, Cinzia Annunziata, Roberta Di Sarno, Svetlana Giacchetti, Flavio Visone, Ferdinando Sicuranza.
‘L’ISIStrata lo sciopero del sesso’ prende spunto dal testo ‘Lisistrata’ di Aristofane, nel quale le donne inducono gli uomini in guerra a deporre le armi, dichiarando la pace, utilizzando lo stratagemma dello sciopero del sesso.
In scena 8 personaggi 5 donne e 3 uomini, con il coro dei vecchi interpretato da un rappresentante della tarda età.
La commedia, come l’originale, ha un linguaggio diretto, dove non si lesinano parole che indicano il sesso maschile e femminile, nelle loro accezioni più comuni.
L’adattamento vuole lo svolgersi degli eventi nel 2020, affidando alla tecnologia un ruolo fondamentale come mezzo di comunicazione, in particolar modo tra le donne. Inoltre i media sono colpevoli di aver focalizzato le notizie sull’ISIS, scatenando la guerra. Il protrarsi della guerra è colpa delle campagne mediatiche di entrambe gli schieramenti, dove l’ISIS conta tra le sue fila sempre più uomini occidentali, stanchi del capitalismo e dei valori effimeri.
Lisistrata riuscirà ad unire le donne di entrambi gli schieramenti per mettere fine alla guerra e instaurare il dominio delle donne, inibendo agli uomini il duplice accesso: alla rete e al sesso.
Confermata l’intenzione del regista indicata nella Sinossi: quella di non tradire Arfistofane pur concedendosi la libertà di inventare, rinnovare i contesti classici adattandoli al presente. Il linguaggio artistico che si delinea è differente, ma i contenuti del commediografo restano trasversali tra le epoche, immutabili e attuali.
In particolare il testo originale viene seguito nelle parole di Lisistrata adattate attraverso la visione moderna, come nell’apologia della loro solitudine, sostituendo il ‘trastullo ad otto dita’ con il più moderno ‘vibratore’.
Lo svolgimento della commedia avviene attraverso quadri scenici, l’interpretazione degli attori scorre con ritmo, senza cali di tensione. Unico appunto è il passaggio, attraverso il buio, da un quadro all’altro che non rende fluente lo scorrere della narrazione. Nei quadri sono inseriti momenti di balletto, con buone coreografie, su brani di musica moderna.
Divertente la trovata dei costumi maschili, riconducibili a grandi profilattici colorati, che rendono bene l’idea della sofferenza degli uomini per l’astinenza sessuale. Le donne sono vestite con jeans e nella parte superiore mezze tuniche, mentre ai piedi indossano sandali dorati.
Un lavoro ben costruito, con pochi mezzi scenici, con giovani attori nei quali sono evidenti l’impegno e la convinzione per questo mestiere.
Fonte foto: Pasquale Fabrizio Amodeo