Negli ambienti della danza è già noto Luigi Crispino come il nuovo principe del balletto
Diplomato alla Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli diretta da Anna Razzi nell’anno accademico 2014/2015 e vincitore di una borsa di studio all’American Ballet Theater (ABT) di New York, Crispino è in piena attività. Nell’ultimo spettacolo per ABT ha ballato nel ruolo di Jean de Brianne e “Raymonda Pas de Dix”.
Per coloro che non seguono l’incantato mondo del balletto ma che sono sensibili alla cultura che la città partenopea produce, è bene conoscere la storia di Luigi Crispino dalle parole della sua insegnate e direttrice Anna Razzi che per decenni è stata la direttrice della Scuola di Ballo del Massimo Napoletano.
Signora Razzi ci parli del giovane talento.
Guardi quando ci ripenso e mi dico: se veramente non mi fossi impuntata e se non fossi andata io dal notaio per fargli fare questi documenti questo ragazzo si sarebbe perso questa occasione! Questo ragazzo nasce dalla scuola di ballo del San Carlo, è stato preso per le sue doti fisiche notevoli, poi ad un certo punto, al quinto corso era ancora molto acerbo, non aveva ancora sviluppato bene la muscolatura, chiamai i genitori dicendo che il ragazzo sebbene avesse molto talento per me doveva ripetere il quinto anno, perché mandarlo avanti significava non fargli venire fuori tutte le sua capacità. In fondo ho avuto ragione della mia caparbietà, perché se lui non avesse ripetuto l’anno alla fine non sarebbe venuto neanche a Mosca, si sarebbe diplomato prima, magari con un voto basso. Invece ho preferito fargli rinforzare la muscolatura, incontrando la fiducia dei genitori che mi hanno seguito.
Quindi la trasferta russa è stata l’angolo di volta di questo ballerino.
Si perché è arrivato l’invito da parte di Larissa Anisimova, allora presidente della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza (FAND), su invito della Bolshoi Ballet Academy. Crispino era all’ottavo anno ed era minorenne, quindi per poter entrare a Mosca, siccome non appartiene alla Comunità Europea, ha dovuto fare il passaporto con una parte della burocrazia che ha interessato anche l’amministrazione della nostra scuola di ballo, che avrebbe preferito un maggiorenne per la minore difficoltà burocratica, ma io ho detto: ‘Ma lui è il talento!’. Del resto ho montato io il ‘Passo a sei’ del Balletto di Napoli di August Bournville che nel 1841 lo aveva dedicato alla città. Era giusto andare a Mosca e presentare un balletto dedicato a Napoli dalla scuola di Napoli, ovviamente un estratto non tutto il balletto, il ‘Pas de six –Tarantella’ del terzo atto. Noi abbiamo vinto il Premio Roma Jia Ruskaja quale migliore accademia del 2014. In questa rassegna di incontro di accademie hanno partecipato The School of the Hamburg Ballet, la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, la Bolshoi Ballet Academy e la Jaqueline Kennedy Onassis School at ABT diretta da Franco De Vita. Dopo la rassegna è stato proprio De Vita a notare il talento di Crispino conferendogli la borsa di studio per andare a New York. Crispino si è diplomato il 20 giugno 2015 ed il 21 giugno è partito per l’American Ballet Theatre. Lì è stato notato anche dal direttore della Compagnia dei professionisti che gli ha prolungato, per farlo rimanere, la borsa di studio con vitto ed alloggio pagati.
In effetti tutto nasce da una bocciatura al quinto anno per rafforzare la muscolatura, dalla caparbietà di fare i documenti per andare a Mosca, grazie a questo ora si può dire che c’è un napoletano all’American Ballet Theatre di New York.
Fonte foto di copertina: Francesco Squeglia
Fonte foto: Luigi Bilancio