Si è appena conclusa un’inedita iniziativa organizzata dall’associazione culturale Lux in Fabula, dal titolo: “Lux in Pan, l’immagine dalla lanterna magica ai droni”.
Ed, infatti, si tratta di un evento legato al tema dell’immagine e su come questa si sia sviluppata dalle origini fino ad oggi, partendo dalle sue prime realizzazioni, attraverso l’uso di primordiali strumenti ottici, fino a quelle attuali in formato digitale.
La rassegna “ Lux in Pan, l’immagine dalla lanterna magica ai droni ” si è articolata in cinque appuntamenti, divisi nel corso di tutto il mese di giugno fino a inizio luglio. I primi quattro incontri hanno avuto luogo presso il PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, in via dei Mille; il quinto ed ultimo, invece, si è svolto presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Vesuviano di Napoli, sito in via Diocleziano.
Il tutto è stato illustrato al pubblico attraverso videoproiezioni e mostre di materiali, quali fotografie, vecchi articoli di giornale e apparecchiature.
Il primo appuntamento “ Lux in Pan, l’immagine dalla lanterna magica ai droni ” è stato dedicato alle affascinanti lanterne magiche, di cui sono stati mostrati ai partecipanti alcuni esemplari risalenti al XIX secolo. Durante il secondo, invece, si è parlato del fucile fotografico e del suo inventore Etienne-Jules Marey. Per l’occasione vi è stata anche la collaborazione della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Il terzo appuntamento ha visto la proiezione di un fotoreportage sullo sgombero del Rione Terra di Pozzuoli, avvenuto nel marzo 1970. Il quarto ha avuto protagoniste sia le musiche dei Pink Floyd -insieme al periodo dei mitici anni Settanta- sia l’immagine digitale fatta con il drone. Con il quinto e ultimo si è presentato il progetto “Archivio virtuale del bradisismo”, un video inedito, realizzato a gennaio 2014, con cui si torna al tema del bradisismo e che mostra scene mai viste dell’angoscioso sgombero del Rione Terra.
Insomma, questa prima rassegna “ Lux in Pan, l’immagine dalla lanterna magica ai droni ” è andata molto bene e si spera che questo tipo di collaborazioni prosegua per poter parlare ancora di altri interessanti argomenti.