Iniziativa che ha radunato gli amanti del mare e della cucina tipica
Con questa frase sulle magliette, le ragazze agli stands davano il loro benvenuto ai turisti e ai concittadini che affollavano la 28 ° “Sagra del Pesce” tenutasi a Marina Grande di Sorrento, svoltasi il 27 settembre nel Borgo Marinaro, patrocinata dal Comune di Sorrento e organizzata dalla parrocchia di Sant’ Anna. Gli incassi saranno devoluti per la ristrutturazione della chiesa di Marina Grande.
Superati i problemi legati al parcheggio che sono cronici in questa città; suggeriamo di parcheggiare con largo anticipo. Potrete così godere anche di una bella passeggiata, prima di arrivare -attraverso un dedalo di viuzze- al borgo dove l‘odore del mare vi darà il benvenuto. Appena arrivati i colori ,la folla, gli stands e i pittoreschi e vivaci ombrelloni vi attireranno con profumi e policromie. Una breve fila per il biglietto e poi una nuova e breve fila per le degustazioni. Il tutto reso leggero dal sorriso degli addetti ai lavori e storditi dalla magnificenza del posto. Sembra di essere in una gouache o sul set di “Benvenuti al Sud”. Le caratteristiche abitazioni, le piccole trattorie sospese su palafitte sul mare, le barche ormeggiate e questo mare che culla i vostri pensieri; mentreun onda sull’ altra si danno la mano in un moto infinito.
Ospite musicale Monica Sarnelli ; attingendo all’ immenso repertorio della musica classica e recente napoletana ha saputo con garbo intrattenere i presenti. Stupendo vedere, sulle labbra di persone di diversa età, le parole imprimersi portando un sorriso, per poi canticchiarle ondeggiando ora a mò di danza col nipotino, il figlio, la fidanzata o mamme col passeggino che dribblano azzardando passi di danza col con questo improbabile mezzo di trasporto. Insomma delle full immersion del genere fanno bene non solo al palato.
Questa manifestazione organizzata dal Comune s’inserisce nella vasta programmazione di eventi per intrattenere i tanti turisti che sempre animano questa città:uno scorcio di vita marinara, con la sua semplicità e ritmi e rituali che non temono i trascorrere del tempo.
ph Angela Garofalo