Il cantautore romano Max Gazzè ha dato vita ad un emozionante concerto a Vignanello
Numeroso il pubblico accorso da tutta la provincia di Viterbo, in occasione dei festeggiamenti dei santi patroni San Biagio e Santa Giacinta. Piazza Cesare Battisti è chiamata “ la valle” dagli abitanti di Vignanello , ed proprio nella valle che ieri sera si è esibito Max Gazzè.
L’artista romano, sulla breccia da oltre venti anni, è forse al suo massimo momento di notorietà; versatile, fu conosciuto dal grande pubblico grazie alle sue apparizioni a Sanremo ed è riuscito ad imporsi come uno dei più originali cantautori italiani.
Padrone assoluto del palco con il suo basso, e’ stato affiancato nella serata dell’ 8 agosto, da Giorgio Baldi e Francesco De Nigris ( collaboratori di Max sin dalla primissima ora) alle chitarre, Dedo alla chitarra acustica e trombone, Cristiano Micalizzi alla batteria e Clemente Ferrari alle tastiere.
Un pubblico transgenerazionale ha ascoltato, applaudito e cantato a squarciagola i brani che hanno lanciato il cantante romano nel firmamento nazionale, tra cui “Vento d’estate”, “la favola di Adamo ed Eva”, “Una musica può fare”, “Poeta minore” , “Il timido ubriaco”, “mentre dormi”.
E la grande ” La vita com’è” .