Al penultimo appuntamento del Sancarluccio Unplugged festival-musica a nudo, ospiti il 6 gennaio Nino Buonocore e Nico Di Battista in Live acustico.
Sodalizio nato nel 1989 in occasione di un tour che portò alla presenza nello staff di Nino del talentuoso chitarrista per un folto numero di concerti, e per i due tour successivi.
Egli collaborerà anche ad album successivi quali “Sabato, domenica e lunedì” e “La naturale incertezza del vivere”. A distanza di anni e con percorsi diversi questa réunion li vede di nuovo insieme al Sancarluccio Unplugged festival- musica a nudo sul palco del Nuovo teatro Sancarluccio per questa manifestazione dalla connotazione acustica con la direzione artistica di Jennà Romano, e che nei loro strumenti e talento trova l’habitat naturale.
E’ visibilmente felice Nino Buonocore e della réunion e di essere su questo palco che incanta sempre artisti e pubblico, data l’intimità del luogo.
Si evince per tutta la serata nei sorrisi e le parole del cantautore napoletano che non mancano di calore nel definire il pubblico “il suo focolare”.
Questo incontro fa parte di un progetto il cui culmine sarà un progetto discografico per la fine di quest’anno. A ogni brano c’è un’accurata intro da parte di Nino Buonocore, non si limita a eseguire un brano. Lo sviscera, lo motiva, lo presenta e lo consegna al pubblico. Per un artista ogni brano è parte di se che consegna al mondo, ed è esattamente ciò che egli fa. Questo il pubblico lo apprezza e ricambia in termini di calore, affetto e stima.
Dal suo ultimo lavoro discografico “Segnali di umana presenza” del 2013, Nino Buonocore esegue brani come: Millenovecento73, L’onda che non vedi, La stessa.
Delizia il pubblico – che ormai interagisce in maniera spontanea tutta la serata con lui – con brani di successo che fanno parte dell’evergreen della canzone italiana quali:
“Il mandorlo” “Vorrei darti di più” e le immancabili e accolte con coro dal pubblico “Rosanna” e “Scrivimi”.
Eseguono brani dal repertorio di Nino Buonocore presi random lunga tutta una carriera che mai ha perso d’identità e qualità per questo cantautore partenopeo, i cui successi sono sempre stati di caratura nazionale. Una carriera iniziata nel 1979 dove con i 45 giri “Amico coccodrillo/Due per due” debutta ufficialmente firmando il suo primo contratto con un’importante major la RCA italiana. Tanti gli album, i successi e collaborazioni al suo attivo, ultimo in ordine di tempo è quella con Enzo Gragnaniello, dove duetta in “Quale futuro vuoi “ brano presente nell’ ultimo lavoro discografico di Enzo Gragnaniello dal titolo “Misteriosamente” uscito nel 2015.
Nico Di Battista debutta nel 1989 proprio con Nino Buonocore, lunga la sua carriera e collaborazioni importanti con artisti del panorama nazionale, Fred Bongusto, Eduardo de Crescenzo, Pinuccio Pirazzoli e tanti altri. Segnaliamo tra gli ultimi lavori di Nico di Battista il sodalizio artistico del trio Hermanos – a virtuor guitar trio che li vedrà il 22 gennaio prossimo alla Domus Ars di Napoli presentare il loro ultimo lavoro discografico “over the strings”.
Una gran bella serata nella quale non lesinano i bis richiesti anche a concerto finito o quasi.
L’ultimo appuntamento con il Sancarluccio Unplugged festival-musica a nudo sarà per mercoledì 13 gennaio ospite Daniele Sepe in Live acustico.
foto Fiorella Passante
video Angela Garofalo