Un Paolo Conte in splendida forma con la sua grande musica a Genova
Paolo Conte è tornato a Genova al Teatro Carlo felice, il 23 febbraio 2019, per celebrare i cinquant’anni di “Azzurro”, il primo brano, interpretato nel 1968 da Adriano Celentano, che l’ha portato alla celebrità in Italia e nel mondo. In scaletta, i brani più celebri che hanno segnato la carriera del cantautore astigiano e che si trovano nel suo album “Zazzarazàz”.“ Il cantautore è stato accolto col calore che Genova riserva solo ai grandissimi.
Paolo Conte in concerto al Carlo Felice
„”Zazzarazàz – Uno Spettacolo D’arte Varia”, disponibile nei negozi e online, è un progetto che ripercorre la carriera di Paolo Conte e che raccoglie il meglio dagli studio album, una selezione di brani live ed un disco con le interpretazioni di canzoni del cantautore da parte di grandi protagonisti della musica e dello spettacolo come Roberto Benigni, Enzo Jannacci, Francesco De Gregori e Lucio Dalla, Miriam Makeba e Dizzy Gillespie e molti altri. Impreziosisce questa raccolta il brano inedito “Per Te”, registrato appositamente per questa importante occasione.“
A tratti, dietro al suo pianoforte personale che lo accompagna ovunque, in altri in piedi, a volersi quasi godere l’abbraccio del suo pubblico, un Conte in grandissima forma ha regalato uno dei suoi concerti piu’ belli ed emozionanti, a Genova.
50 Years of Azzurro è una chiara testimonianza di ciò che fu quella magica ed elegante sera, una fedele riproduzione di quella esibizione, che farà felici tutti gli appassionati dell’artista astigiano, in particolar modo per chi, fortunatamente, era fisicamente presente.
Atmosfere morbide e raffinate, una mini orchestra con archi e fiati che lo accompagna e l’inseparabile pianoforte, Paolo Conte ammalia e seduce con la sua voce roca da jazzista e i suoi modi spicci che non ricercano l’approvazione di nessuno: è la sua musica che parla per lui, ed la musica che tutti sono venuti ad ascoltare. Il pubblico segue rapito ogni nota, ogni arrangiamento e gli applausi in sala non mancano ad ogni pezzo.
Patrizia Gallina
(Foto di Marcello Orselli)