A pochi mesi dalla prematura scomparsa del folletto di Minneapolis, Paisley Park leggendaria dimora, diventa un museo.
Era il 21 aprile di quest’anno quando scompare prematuramente all’età di 58 anni, Prince, icona del Pop mondiale proprio nella sua casa studio Paisley Park a Minneapolis. La dimora è sita nei dintorni di Minneapolis ed è stata inaugurata nel 1987. Qui Prince vi ha tenuto eventi importanti, cui però hanno potuto assistere sempre pochi spettatori. Paisley Park, è il nome dell’etichetta, dello studio e dell’intero complesso edile che derivano dalla canzone contenuta nell’album Around the World in a Day del 1985, sovvenzionato in parte dalla Warner Bros Records dopo il planetario successo di Purple Rain, film e album.
L’amministrazione della proprietà dello scomparso artista è detenuta da Bremer Trust, mentre la gestione del museo è affidata a Graceland Holdings, la stessa società che si occupa dell’ex residenza di Elvis Presley. Da ottobre di quest’anno il complesso sarà visitabile e i biglietti disponibili da venerdì 26 agosto. Dal 6 ottobre 2016 dunque lo studio di registrazione creato nella casa di Prince a Minneapolis, sarà un museo aperto al pubblico.
Si terranno tour guidati di gruppi composti di 25-30 persone per la durata di 70 minuti, durante i quali potranno visitare gli studi di registrazione e ammirare i tanti oggetti appartenuti alla star.
Fantasticate sulla quantità di strumenti, premi, costumi di scena, auto storiche, e ogni altra cosa appartenuta a lui che potrete vedere. Rumors del mese scorso indicavano che la famiglia del musicista volesse vendere la dimora stimata in 10 milioni di dollari, ma avrebbero desistito grazie ai messaggi di protesta dei fan. Difatti Tyka Nelson ha dichiarato che il fratello Prince, avrebbe sempre voluto aprire al pubblico Paisley Park. In America i biglietti sono già disponibili e si prevede uno straordinario successo di affluenza.