Romeo & Giulietta, un amore infinito


A quattrocento anni dalla morte del Bardo, Romeo e Giulietta restano tra i personaggi più noti scaturiti dalla sua penna

“…Amore corre verso amore, così come gli scolari lasciano i loro libri, per contro, amore lascia amore con volto corrucciato con cui gli scolari vanno a scuola…”
Ecco una delle frasi della celebre tragedia shakespeariana “Romeo & Giulietta“, che ha debuttato il 28 e il 29 luglio nel Chiostro di San Lorenzo Maggiore a Napoli e in cui replicherà per le giornate del 5 – 6 – 7 – 26 – 27 e 28 Agosto 2016.

Una lotta fra due famiglie già conosciute nel Purgatorio di Dante: Montecchi e Capuleti. Un amore, forte, unico, esasperato, che porterà i giovani innamorati a fare di tutto pur di amarsi liberamente, sfidando le loro potenti famiglie; ma la storia si conclude con la morte tragica dei due giovani e con la riconciliazione delle famiglie nel sangue dei loro figli e il principe Escalo si allontana pronunciando l’ultima frase della tragedia:
“Una triste pace porta con sé questa mattina: il sole, addolorato, non mostrerà il suo volto. Andiamo a parlare ancora di questi tristi eventi. Alcuni avranno il perdono, altri un castigo. Ché mai vi fu una storia così piena di dolore come questa di Giulietta e del suo Romeo.”

 

Questa tragedia ormai, rappressenta l’archetipo dell’amore perfetto ma avversato dalla società.
Lo spettacolo, prodotto dalla Nuovo Tappeto Volante srls per la regia di Domenico Maria Corrado, mostra la semplicità medievale tipica del teatro elisabettiano, ovvero senza l’uso di scenografie prefabbricate; gli attori interagiscono con il pubblico, la corte diventa platea e gli attori, non si muovono su un palco di fronte agli spettatori, ma in mezzo, facendoli diventare protagonisti.
Inoltre, viene realizzato in forma di Commedia Musicale all’Italiana per la prima volta in Italia, infatti è lo stesso William Shakespeare che racconta la storia dei due amanti, funge da trait d’union tra le scene che si susseguono, accompagnando il pubblico nelle emozioni più profonde dell’opera che, con l’ausilio di una inedita colonna sonora ispirata alle musiche di Nino Rota, trae spunto e ispirazione dal capolavoro cinematografico di Franco Zeffirelli.

Dopo la tappa napoletana, lo spettacolo sarà in scena per 8 notti nel Castello Baronale di Castellabate, nel Castello del Malconsiglio, di Miglionico vicino Matera e in altri luoghi importati del Centro-Sud Italia.

 

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