Il mese di Maggio è dedicato all’arte e Castellammare di Stabia, grazie al progetto Salvalarte, mette in mostra le sue bellezze archeologiche, raccolte sul pianoro di Varano: le ville di Stabia
L’iniziativa Salvalarte si protrae con successo da quattro anni, grazie alla determinazione di tutti i ragazzi di Legambiente Woodwardia che s’impegnano a far conoscere ai cittadini e ai turisti uno tra i più preziosi patrimoni archeologici: Villa Arianna e Villa San Marco, distrutte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., erano tra le manifestazione più lussuose dell’aristocrazia romana.
Il progetto, nato nel lontano 1996, si dimostra tutt’oggi moderno nel modo in cui affronta la tutela dei beni culturali, riconoscendoli per il loro inestimabile valore storico, artistico e paesaggistico.
I meriti nascono dalla felice collaborazione con la Sovrintendenza locale e di Napoli, e dalla messa a disposizione del Comitato per gli Scavi di Stabia degli esperti in materia per coinvolgere il visitatore interessato in tematiche più approfondite sull’archeologica e la storia. L’idea di questa lectio, nacque già un anno fa e la nuova edizione non delude le aspettative:
“Il numero di persone, ad oggi, che hanno visitato le ville nelle prime tre domeniche di Maggio, è intorno alle 950 persone.”
Può dirsi soddisfatto Stefano Scanu, Presidente di Legambiente Woodwardia.
“la vera rivelazione di quest’anno sono stati i giovanissimi: 25 ragazzi liceali appassionati, che si sono formati durante i cicli di studio promossi da Legambiente nelle scuole .”
S’avvicina la prossima domenica 24 Maggio e la lezione aperta al pubblico sarà tenuta dal prof. Giuseppe Di Massa sulle “Ville Rustiche” e le realtà produttive del territorio, tenuta eccezionalmente a Villa San Marco per la possibilità di pioggia, mentre continueranno le visite delle due ville guidate dai volontari di Legambiente.