L’8 novembre alle ore 20, si è tenuto presso il Teatro Carlo Felice di Genova per la prima volta in Italia, l’opera Abai, ritenuta il capolavoro del teatro lirico in lingua kazaka dopo il successo ottenuto a New York e Parigi, il Teatro dell’Opera di Astana (capitale del Kazakistan).
L’opera in due atti, del 1944, di cui è protagonista, non lo celebra solo come intellettuale, ma anche come punto di riferimento etico e morale: la storia racconta di Abai che si impegna pubblicamente per superare i conflitti tra clan che ostacolano le nozze tra il suo allievo prediletto, Aidar, con l’amata Ajar. Il libretto è di Mukhtar Auezov, scrittore kazako per il quale Abai non era solo il poeta preferito, ma anche una guida spirituale. La musica di Latyf Khamidi e Akhmet Zhubanov è ispirata a canzoni folkloriche del Kazakistan, alla musica del popolo, com’è nella tradizione delle opere slave, con cori vigorosi degni di Musorgskij e canti dalla vena melodica genuina.
Il capolavoro dell’opera è stato creato su libretto scritto dal famoso scrittore kazako Mukhtar Auezov. Racconta la storia degli eventi drammatici della vita del grande poeta kazako, educatore e filosofo Abai Kunanbayev.
Questa è la storia dell’amore romantico e tragico di due giovani, Aidar e Azhar. Il tema della lotta del conservatorismo e del riformismo è sollevato nel lavoro, i lati luminosi e oscuri della personalità sono chiaramente rappresentati. Abai e il suo allievo Aidar si oppongono al vecchio mondo che impedisce il progresso.
La regia di Giancarlo Del Monaco viene ripresa da Yesmukhan Obayev, le coloratissime scene sono firmate da Ezio Frigerio, i bellissimi costumi sono stati ideati da Franca Squarciapino, progettazione di Sergio Metalli, luci Vinicio Cheli e coreografie di Тursynbek Nurkaliyev/Galiya Buribayeva.
La musica magica e l’eterno tema dell’amore e della gelosia. Il balletto è un simbolo dell’intera arte del balletto accademico. Questa performance è estremamente popolare in tutto il mondo e non è mai noiosa per il pubblico.
Un cast stellare di brillanti solisti principali dell’Opera di Astana.
Alla prima, successo entusiastico per tutti.
Patrizia Gallina
(Foto di Marcello Orselli)