Verso l’inaugurazione della mostra di Lipchitz


<img alt=" 4NE7670m" src="http://www.magazinepragma.com/wp-content/uploads/_4NE7670m.jpg" height="856" width="640" />

Verso l’inaugurazione delle grande mostra di Lipchitz “Sarà una clamorosa scoperta” assicura l’Assessore Beltrame
Tra poco più di una settimana pratesi e turisti avranno l’opportunità di ammirare, al primo piano di Palazzo Pretorio, le opere della Donazione Lipchitz.
In queste ore maestranze specializzate sono al lavoro per trasferire in Palazzo i 43 disegni e sopratutti i 21 gessi, molti di grandi dimensioni, destinati ad essere esposti nella mostra. Queste opere, non appena giunte a Prato dagli Stati Uniti dov’erano conservate, sono state affidate alle cure degli specialisti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze che negli scorsi mesi sono intervenuti su di esse con una completa campagna di restauro.
Ora su quei gessi e su quei disegni si possono intravvedere le impronte dei polpastrelli e delle mani dell’artista. Ammirare disegni e gessi accostati l’un l’altro porta a percepire, meglio a vivere, il processo creativo di Lipchitz. Dal primo abbozzo dell’idea su carta, alla definizione via via sempre più precisa delle linee della futura opera, alla traslazione dei disegni in bozzetti e da questi alla realizzazione dei modelli a grandezza definitiva in gesso. Da questi gessi, le dirette creazioni del maestro, abili artigiani hanno poi tratto le copie in bronzo.
“Non c’è dubbio che per tutti questa mostra sarà una clamorosa scoperta, afferma l’Assessore alla Cultura Anna Beltrame. Di Lipchitz, in Italia, si conosce ben poco, mentre nel mondo egli è celebrato come uno dei maggiori scultori del Novecento. Ora, grazie alle meraviglie esposte a Palazzo Pretorio, si capisce molto bene il perché della grande ammirazione che Modigliani e Picasso hanno provato per questo artista. Lipchitz si conferma non solo il più grande scultore cubista ma un maestro che, anche nelle fasi artistiche successive, ha raggiunto vertici di qualità notevolissima, sia che si applicasse a piccole sculture o a ritratti, sia quando mette mano a creazioni colossali. Valga proprio la testimonianza della monumentale cancellata della Roofless Church in Indiana. Di essa a Prato possiamo ora ammirare tutte le componenti, grazie ai gessi originali che stanno riprendendo forma a Palazzo Pretorio per accogliere, dal 22 marzo, i visitatori.
Informazioni: tel. 0574/1835152 – 1835027 museo.palazzopretorio@comune.prato.it www.palazzopretorio.prato.it


LEGGI ANCHE

Juve Stabia il finale importante del 2023

Juve Stabia in questo mese di novembre le vespe di Guido Pagliuca si giocheranno due partite contro Brescia allo Stadio "Menti" e Cittadella allo...

Sant’Antonio Abate 1971 salta la panchina di Mister Campana

Sant’Antonio Abate 1971 arriva una svolta con la separazione di Mister Rosario Campana e con i suoi collaboratori. Lo ha annunciato la società con...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA