O vico il lavoro di Viviani portato in scena da Nello Mascia con la compagnia degli Attori Indipendenti al Teatro Trianon.
Presentato il 24 gennaio nel foyer del Teatro Trianon lo spettacolo ‘O vico’ di Raffaele Viviani in scena dal 27 gennaio al 2 febbraio 2017 la regia di Nello Mascia con gli Attori Indipendenti.
La compagnia degli Attori Indipendenti è costituita da Cloris Brosca, Paola Cannatello, Rosaria De Cicco, Gianni Ferreri, Franco Iavarone, Massimo Masiello, Giovanni Mauriello, Matteo Mauriello, Marianna Mercurio, Ciccio Merolla, Francesco Paolantoni.
Questa compagnia è nata dall’unione di attori che hanno voluto ristabilire il ruolo dell’attore, quello più autentico, nato spontaneamente grazie ad un’esperienza comune. Un lavoro portato avanti con passione nonostante il blocco delle istituzioni che non agevolano il teatro di oggi, trovando il modo di stare insieme, trovare un testo ed il modo di potersi sperimentare con un teatro di tradizione ma anche con innovazione. Non per questo il monito della compagnia è ‘A Napoli la cultura esiste e il teatro vero non è morto’.
Lo spettacolo portato in scena è autoprodotto dagli stessi attori, affidandosi interamente al botteghino, durante la presentazione la compagnia si augura che possa essere portato in replica presso altri teatri in tutta Italia, confidando in qualche produttore di buona volontà.
A distanza di 100 anni, questo atto unico di Raffaele Viviani viene riproposto da Nello Mascia ed a tal riguardo il regista commenta:
‘Vedremo il primo testo scritto da Viviani targato 1917, che lui propose in un momento difficile del teatro, sappiamo che il teatro vive spesso momenti difficili. Cento anni fa si viveva la stessa condizione che viviamo adesso noi attori contemporanei. Scrisse questo testo perché dopo Caporetto fu vietato il teatro di varietà, era disdicevole ridere, allora propose un collage di tipi, di scheck suoi riunendoli in un testo magico, che è appunto questo vicolo, che è una carrellata di tutti i tipi vivianisti’.
Uno spaccato di vita quotidiana ambientato a Borgo Loreto un vicolo di Napoli, dove i personaggi di tutte le classi sociali e le loro vite si intrecciano tra parole e musica, nel puro spirito vivianesco. L’acquaiuolo, ‘O guappo ‘nnammurato, La capera (parrucchiera), Ferdinando ‘o cane ‘e presa, donna Sofia, la donna del guappo, sono le miniature che compongono il quadro d’insieme presentato dal grande autore.
Al debutto come attore Ciccio Merolla che scandisce con le sue percussioni la ritmicità del racconto, insieme al maestro Mariano Bellopede al piano. Le scene sono di Raffaele Di Florio, i costumi di Antonietta Rendina, sartoria di Ctn 75 di Canzanella.
Repliche : sabato 28 gennaio (ore 21), domenica 29 gennaio (ore 18), mercoledì 1° febbraio (ore 17,30) e giovedì 2 febbraio (ore 21).
Fonte foto Pasquale Fabrizio Amodeo