Ricominciamo da tre, anzi 3.0!
Questo è stato il manifesto di questa 3° edizione della notte bianca al Vomero. Dopo le passate edizioni, quali quella del 2012 con 350.000 presenze ,quest’anno si stima che l’affluenza sia stata pari a quella del 2013, ovvero 500.000 presenze. Un numero non da poco, sul quale bisognava strutturare la macchina organizzativa (consiglieri, assessori, associazioni, commercianti, organizzazioni sindacali, società di trasporto urbano, forze dell’ordine, protezione civile e ambientale) della V° Municipalità Arenella-Vomero. Cittadini, famiglie, turisti si sono riversati nei vari punti fissati d’intrattenimento, seguendo una mappa che è stata distribuita fuori dalle metro e per le vie. Si, l’enorme afflusso è venuto soprattutto dai mezzi pubblici, metro in primis. Arrivare con mezzi privati era -giustamente- sconsigliato.
L’apertura della manifestazione si è avuta in maniera istituzionale in Piazza degli Artisti ,con l’esibizione della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania. Da questo momento in poi, ogni piazza o via seguiva un suo schema organizzato, mentre nella stessa piazze seguivano contest di emergenti e esibizioni musicali. Via Luca Giordano era improntata sullo sport, Via Alvino in mostre artistiche,Via Merliani con attività di promozione sociale e spettacoli per bambini, cosa questa molto apprezzata dalle famiglie. A Piazza Vanvitelli si sono alternate esibizioni musicali di vario genere, da quelle per bambini di tardo pomeriggio al jazz, per finire con dj su piazza e momenti di cabaret .
I siti museali hanno dato anch’essi il loro apporto: concerto di musica classica a cura del Conservatorio S.Pietro a Majella presso l’Auditorium Villa Floridiana. Alla Certosa di San Martino nel cortile “La Passione” a cura della Fondazione Roberto Murolo . Al Teatro Salvo D’Acquisto una commedia di Raffaele Caianiello. All’interno della funicolare di Chiaia esibizioni musicali sempre a cura del Conservatorio S.Pietro a Majella. Castel S.Elmo ha ospitato la “Un opera al Castello”, giornata dedita al contemporaneo.
Lo Stadio Collana ha ospitato contest per gruppi emergenti ed esibizioni di discipline sportive, e poi fino a notte inoltrata, musica con Dj Set-Dancing in the Moonlight 3.0. Parco Marco Mascagna con eventi e spettacoli. A Piazza Muzi oltre ad esibizioni musicali anche di artisti di strada: sputa fuoco, saltimbanchi, circensi e tornei di basket presso l’area attrezzata di Via dell’Erba.
Piazza Fuga è stata letteralmente dominata da due attività commerciali, entrambe vomeresi, che hanno gestito gli eventi in questa zona con un ottimo riscontro; nelle altre vie e piazze c’era un continuo avanzare e poi defluire di persone e voci. Qui, invece, chi arrivava ha sostato a lungo . La libreria “Iocisto “ si è occupata prevalentemente della parte letteraria con presentazioni di libri, scrittura creativa per bambini, strizzando l’occhio -e non solo- anche ad altre arti quali performances di danza e musica jazz. Lo Spazio ZTL –Zurzolo Teatro Live si è occupato del laboratorio di jazz per bambini dai 6 ai 12 anni. Alla parte musicale nella stessa piazza, ha provveduto il New Around Midnight Jazz Club, che è riuscito -con la sua selezionatissima scaletta- a portare sul palco grandi professionisti da Antonio Onorato a Anima Nova, dalla Macapea Acoustic Band agli studenti della Scuola Musicisti Associati di Napoli.
Insomma sembra esser stato un gran successo, forze dell’ordine che presidiavano a tutto spiano, eppure:
-Chiudere Piazza Vanvitelli alle ore 21.30 è servito a far defluire il traffico pedonale verso le altre stazioni o a sovraccaricarle ancora più ?
-I negozi erano vuoti. Tutto bello, allegro, funzionante,ma a vendere sono stati ambulanti e abusivi. E’ stato, in fondo, il successo di odori provenienti da cucine improvvisate: trippe, pannocchie, salsiccia e friarielli, frittura di pesce e persino parmigiana di melanzane. Questa iniziativa che, giustamente, doveva avere un’ alta presenza ludica, enogastronomica, culturale e artistica dato il vasto patrimonio della città, avrebbe dovuto essere anche un’ ottima occasione di vendita per i negozianti stabili che pagano le tasse, data la crisi attuale. Così, purtroppo, non è stato; gli esercizi storici della zona sembravano totalmente estraniati e anche comprensibilmente infastiditi da quello che avveniva sotto i loro occhi.
Da questo punto di vista, fallimento totale. Meditate sulla Notte Bianca al Vomero 4.0.