Facebook è ancora il re dei social network


Facebook perde smalto, ma non popolarità e resta il re dei social network

Che Facebook sia diventato indigesto per molti parrebbe un dato di fatto. Basta un giro sulla vostra stessa home per torvare qualcuno dei vostri contatti intento (in modo quanto meno paradossale) ad additare il social network come un qualcosa che non è più di moda e che, fondamentalmente, non serve a nulla. Ci sarà poi sicuramente qualcun altro che starà inveendo contro il sistema del social networking in sé, ricordando alla gente quanto “era meglio quando si stava peggio”, ma anche in questo caso, farlo proprio attraverso il social network sa, per lo meno, di un qualcosa di vagamente ipocrita. Come sia sia, si è dibattuto a lungo nel settore del social management se Facebook, in particolare, avesse perso la sua presa sulla cosiddetta Generazione Y, termine con cui si identificano più o meno i nati dal 1980 ad oggi.
Le motivazioni di una tale analisi vanno ovviamente ricercate nelle capacità che ha Facebook (come altri social) di spingere la comunicazione di certi business che, gioco forza, vede nei suoi fruitori e nelle loro azioni, il principale pensiero di ogni buon gestore di pagine.

 

A sentire loro, quelli della generazione Y, Facebook sarebbe ormai prossimo alla morte, con conseguenti migrazioni verso altri lidi digitali che, proprio per questo, sembravano pronti ad imporsi come scelta numero 1 nell’interattività social. Ebbene pare che così non sarà. Nonostante le oscure premesse, un recente studio di ComScore (società della Virginia specializzata in ricerche via internet al servizio del marketing) avrebbe dimostrato che Facebook è ancora il social più largamente usato dagli americani in un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. La cosa, a dispetto delle “Cassandre” della rete, non dovrebbe stupire.
Il social di Zuckerberg ha dalla sua ben 1,6 miliardi di utenti attivi al mese, il che corrisponde, in soldoni, a ben 4 volte il numero di accessi del secondo classificato, Instagram, comunque parte del gruppo Facebook ormai dal 2012. Anche in termini di durata delle sessioni (ossia il tempo che spendiamo sui social), Facebook resta al primo posto con circa 1000 minuti al mese, che sono oltre il doppio di Instagram (400 minuti) e ben cinque volte il dato ottenuto da Twitter, fanalino di coda per “durata” con appena 200 minuti.

La generazione Y, nonostante quel che dica, è stata allora smentita. A quanto pare la rete ha decretato che ben vengano gli altri social, ma è evidente che “come Facebook nessuno mai”.

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