Meter. Google reinventa lo sfondo per cellulare


Google, Meter. Le notifiche a portata di mano? Più o meno

Dare un tono al proprio smartphone per mezzo di applicazioni che ne modifichino l’aspetto grafico è più o meno un pallino di tutti. L’idea che attraverso lo stile di un menù, di un tema o di parte di esso si possa esprimere più del potenziale del sistema operativo di base è un qualcosa che prima o poi investe tutti quegli utenti che, non avendo alcuna conoscenza di programmazione, desiderano solo sentirti come dei novelli Tony Stark “de noantri”.
Molte aziende hanno rincorso questo desiderio tecnologico e tra esse va ad unirsi oggi l’azienda tech per eccellenza: Google, che con Meter lancia la sua prima app di interfaccia a supporto di Android.

Sviluppato dalla divisione interna di Mountain View, Creative Lab, Meter ti propone l’obiettivo di sintetizzare, per mezzo di uno sfondo animato, le informazioni fondamentali del nostro smartphone ossia connessione dati o wifi, stato della batteria e notifiche. Il wallpaper è di fatto un widget che attraverso le tre forme geometriche di base – triangolo per la connessone, quadrato per le notifiche e cerchio per la batteria – sintetizza le info in chiave material (e minimal) design. Dato il consenso alla app affinché legga le informazioni del nostro dispositivo, il nostro sfondo ci presenterà allora quel che ci occorre sapere, dando la preferenza ad una delle tre forme, il wallpaper agisce di fatto come un notifier continuo, evitandoci così di dover calare il tipico menù a tendina di android per la lettura del nostro “stato”.

 

Il punto è che, per quanto lodevole, Meter si scontra ad ora con dei forti limiti, primo su tutti una leggibilità del tutto non sempre convincente. Le poche scritte di testo che l’app supporta sono spesso illegibili anche su schermi ad altissime prestazioni, specialmente perché essendo parte dello sfondo, vengono spesso coperte dalle icone delle altre app.
Meter, inoltre, offre comunque un supporto limitatissimo al sistema di notifiche che, oltre ad essere espresse a mezzo numerico (tipo: “8 notifiche”) non si prendono la briga di darci alcuna informazione sulla natura delle notifiche stesse.
Di buono c’è però che l’App è leggera, semplice ed essenziale e praticamente incapace di ledere alle prestazioni della batteria come invece capita con molte altre app simili.
Meter inoltre, essendo una costola di Android (che, come saprete, è a sua volta una costola di Google) offre agli sviluppatori in erba la possibilità di essere inserita nella lista di compatibilità delle proprie app. L’idea è che una App del futuro sappia interfacciarsi a Meter, così da rendere in modo autonomo questo stiloso notifier sempre più connesso e smart.

Creative Lab, insomma, sta facendo parlare di gran bene di sé ma a ben vedere non c’è da meravigliarsi. La sperimentazione dei laboratori creativi di Google aveva già dato prova di intelligenza e design con il bellissimo Inkspace, una tavoletta grafica che, tramite l’oscilloscopio dello smartphone, modificava la prospettiva delle immagine disegnate a mano sullo schermo. Sia Meter, che Inkspace, sono del tutto gratuite su Google Play e valgono bene un giro, anche solo per curiosità.

Fonte Foto principale: Web

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