E’ uscito da poco più di tre settimane, ma ha tutte le carte in regola per scalare la classifica dei libri più venduti in Italia. Dopo il successo di Tempesta madre, Gianni Solla torna con un nuovo appassionante romanzo: “Il ladro di quaderni” edito da Einaudi.
Ospite presso la storica libreria Tuttoscuola di Torre del Greco, grazie ad una rassegna ideata e realizzata dall’Associazione Culturale Parole Alate in collaborazione con il Forum dei Giovani di Torre del Greco, l’Associazione Culturale “La Giostra” ed Il Lettore Medio, Solla ha raccontato che desiderava da tempo scrivere una storia come quella narrata nel suo ultimo libro.
“Avevo un desiderio molto forte. Volevo raccontare di qualcuno che transitava dal buio alla luce imparando a leggere e scrivere. Davide, il protagonista del libro, è claudicante dalla nascita e per questo viene deriso dai suoi coetanei e maltrattato da suo padre. E’ anche totalmente analfabeta, ma viene sedotto dalle parole ed è così che nasce il suo desiderio più osceno, quello di diventare qualcun altro; desiderio che riesce a soddisfare imparando a leggere e a scrivere. Il suo desiderio, dunque, si trasforma in azione e Davide scopre la concreta possibilità di avere un’altra vita oltre a quella condotta a Tora e Piccilli. Per questo ritengo che “Il ladro di quaderni” più che un romanzo di formazione, possa essere definito un romanzo di iniziazione.”
A dialogare con l’autore Paquito Catanzaro e Simona Fontana. Presenti anche Gabriella Vitiello e Imma Fusco che hanno dato voce ad alcune pagine del romanzo.
Il ladro di quaderni di Gianni Solla (Einaudi), trama
Settembre 1942 – Tora e Piccilli è un piccolo comune del casertano. Davide è un guardiano di maiali, come lo è suo padre. Davide è analfabeta come lo è suo padre. Davide non riesce ad immaginare altra vita rispetto a quella condotta a Tora e Piccilli insieme alla sua famiglia. Teresa, invece, che lavora nella corderia di famiglia, passa tutto il tempo libero a leggere e non fa altro che ripetere che un giorno se ne andrà lontano da Tora.
L’arrivo di trentasei ebrei, inviati a Tora e Piccilli dalle autorità fasciste per costringerli ai lavori forzati, cambierà per sempre la loro vita.
Davide e Teresa diventano amici di Nicolas, un ragazzo bello, colto, pulito, figlio di un insegnante ebreo che a Tora e Piccilli mette su una scuola clandestina per consentire a suo figlio di continuare a studiare.
Davide comincia a frequentare di nascosto le lezioni tenute dal padre di Nicolas; cosí l’analfabeta figlio di un fascista impara a leggere e a scrivere grazie ad un ebreo.
Sedotto dalle parole, Davide scoprirà che la vita non è solo quella condotta a Tora e Piccilli.
“La grandezza del mondo non si poteva immaginare soltanto perchè sai che un maiale più un maiale fa due maiali”.
Solla, nella seconda parte dl libro, racconta la crescita di Davide, la sua evoluzione, quando andato via da Tora e Piccilli, si affaccerà verso la città non senza difficoltà.
«Non sapevamo ancora verso cosa ci stavamo dirigendo, non sapevamo da cosa stavamo scappando, eravamo solo certi dei nostri corpi giovani. La mia vita cominciò con quel salto».
Buona lettura!
L’autore
Gianni Solla è nato nel 1974 a Napoli dove attualmente vive. “Il ladro di quaderni” edito da Einaudi è il suo ultimo romanzo. Per Einaudi aveva già pubblicato anche Tempesta madre (2021). Predentemente aveva pubblicato i romanzi Airbag (Ad est dell’equatore) e Il fiuto dello Squalo (Marsilio).
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