28 Ottobre 2022. Al “Lucca Comics & Games” è stato presentato il film “Dampyr” tratto dall’omonimo fumetto edito da Aprile del 2000 da Bonelli. Fin qui nulla di strano. I fumetto Bonelli non sono solo i più famosi “Tex”, “Zagor” e “Martin Mystere”, ma anche per l’appunto Dampyr. Eppure la Bonelli ha deciso di seguire la moda di Marvel e DC Comics: creare un proprio universo narrativo alternativo a quello dei fumetti.
Dampyr – L’angolo del Nerd e dell’Otaku
Michele Masiero, direttore editoriale della Bonelle, ha dichiarato che si tratta si “Un primo passo per entrare in tutte le fasi del percorso produttivo da quella creativa a quella più tecnica, fino a quella distributiva” e non correre i rischi del passato. “Una nuova era” che prevede di trasportare le proprie creature in un’altra dimensione, “multimediale, del cinema, della animazione, della serie televisiva, del videogioco“.
Infatti Masiero ha anche annunciato che sono, in pre-produzione film su: Tex Willer, Mr. No, Martin Myster, la già annunciata serie animata (prodotta da Rai Kids) Dragonero e la serie su Dylan Dog.
Tanto entusiasmo. In parte giusto perché diversi fumetti Bonelli, soprattutto Tex o Zagor, ben si prestano ad una trasposizione cinematografica. Ma, a mio avviso, forse anche troppo entusiasmo. Precisiamo, è giusto spingere un progetto ma, a volte, lanciarsi in dichiarazioni del genere può essere controproducente.
Fino ad ora i film tratti dalle opere Bonelli ovvero “Tex e il Signore degli Abissi” (1985) con Giuliano Gemma e “Dylan Dog” (2011) con Brandon Rought sono stati dei flop. Non a caso Dylan Dog è considerato il peggior disastro cinematografico della stagione 2010-2011.
Non so se lo stesso destino colpirà Dampyr. I trailer sono tutt’altro che entusiasmanti, ma non sarebbe la primo volta che un trailer mostra solo il peggio di un film (mi chiedo però quando in Italia capiremo che un trailer è importante quasi come il film stesso).
In conclusione: un progetto estremamente ambizioso, soprattutto nel voler far partire il tutto non con un personaggio iconico come Tex, ma con un personaggio non dico sconosciuto, ma sicuramente poco noto ai più. E io gli auguro tutto il successo possibile ovviamente. Ma ripeto, forse si è fatto un passo troppo lungo.
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