Cuccia e l’economia italiana attraverso un’ opera letteraria
Nel libro di Giorgio La Malfa “Cuccia e il segreto di Mediobanca” edito dalla Casa Editrice Feltrinelli acquistabile a 17 euro, si mette in rilievo che Cuccia -per anni Presidente di Mediobanca- è stato certamente uno dei maggiori protagonisti della vita economica italiana della seconda metà del Novecento.
Il suo nome è legato, fin quasi ad identificarsi, con quello di Mediobanca, che diresse dalla sua fondazione (all’indomani della Seconda guerra mondiale) portandola, nel giro di pochi anni, a svolgere un ruolo sostanzialmente unico nel capitalismo italiano.
Come riporta l’autore di questo libro, Mediobanca nasce con l’obiettivo di colmare un vuoto che si era determinato nel sistema finanziario italiano quando Beneduce aveva posto fine all’esperienza della banca mista.
Non si trattava di costituire un istituto per il credito a medio termine che si affiancasse all’Imi , all’Icipu, al Crediop ed agli altri istituti di credito speciale sorti nel periodo fra le due guerre.
E Cuccia ha conosciuto anche Sindona che cercò tenacemente di salvare il proprio impero finanziario, ed ebbe un rapporto ambivalente con Raffaele Mattioli, ed ha conosciuto l’ex Presidente dell’IRI Romano Prodi e tante altre personalità del mondo finanziario e politico.
Ora che Enrico Cuccia è deceduto rimane ancora vivo il ricordo di una persona che ha ben retto Medio Banca.