Educazione e Società di Elena Besozzi


Il libro “Educazione e società” nuova edizione di Elena Besozzi di 142 pagine, edito da Carocci editore, parla dell’educazione che rappresenta un ambito importante di riflessione per la sociologia.

Educazione e Società di Elena Besozzi

Nel corso del volume si parla continuamente delle ricerche sul campo dello studio di fenomeni e processi educativi, come per esempio la riuscita scolastica e l’analisi del rapporto tra l’origine sociale e l’insuccesso, tra istruzione e occupazione.

La sociologia dell’educazione, come la sociologia, in generale, ha bisogno della ricerca empirica, e si nutre di dati,di analisi empiriche, in quella prospettiva di circolarità e raccoglie in se alcuni interrogativi fondamentali sull’oggetto o fenomeno indagato; che cos’è, come si presenta perchè si verifica in quel modo quali ne sono le cause.
Questo porta ad individuare livelli diversi di conoscenza, descrizione, comprensione e spiegazione.
Per quanto riguarda i metodi si distinguono solitamente in metodi quantitativi e qualitativi.
Mentre l’uso dei metodi quantitativi, per esempio attraverso le amministrazioni di un questionario a risposte chiuse, offre la possibilità do analizzare persone (campione rappresentativo).

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Il ricorso a metodi qualitativi, per esempio con interviste non direttive, offre la possibilità di cogliere in profondità il punto di vista, le idee, gli atteggiamenti, le opinioni di singoli soggetti, che hanno modo di esprimersi liberamente sulle questioni loro sotto.

Nell’ambito invece delle scienze sociali, si è assistito, nel corso del secolo scorso, ad uno sviluppo notevole sia nella produzione sia nell’utilizzo dei dati statistici.

Anche per la sociologia dell’educazione esistono quelle che vengono ritenute fonti ufficiali, perché istituzionalmente riconosciute e controllate.

Per quanto riguarda la realtà sociale possiamo affermare che essa mostra tutti i segni di una crisi dell’educazione e dell’istruzione, un fenomeno che dura da tempo e che sembra pertanto innestato in modo permanente nella nostra vita quotidiana così come quelle rappresentazioni collettive.

Pertanto la sociologia dell’educazione è chiamata direttamente in gioco di fronte a quella che sembra a tutti gli effetti una vera e propria emergenza.

Infatti una società senza educazione, come affermava Emile Durkheim è destinata ad estingeursi ed ad esaurire le sue possibilità di continuità.

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