<strong>Proposte di lettura – Non è sempre facile orientarsi e scegliere tra i tanti titoli. A volte non si ha proprio idea di quale libro leggere. Nella Giornata Internazionale del Libro e del diritto d’autore qualche nostro piccolo suggerimento.
Le nostre proposte di lettura
Iniziamo con Il treno dei bambini di Viola Ardone, libro che personalmente ho amato molto. Ne “Il treno dei bambini” la Ardone racconta, attraverso la voce narrante di Amerigo, un bambino di 8 anni, di un grande progetto di solidarietà avviato negli anni dell’immediato dopoguerra. Le famiglie partenopee che vivevano in condizioni di estrema povertà ebbero, in quegli anni, la possibilità di mettere su “treni speciali” i loro bambini. Ad attenderli c’erano famiglie dell’Italia centrale. Si trattava di gente semplice, non benestante; famiglie di contadini che però potevano permettersi di mettere il piatto a tavola due volte al giorno. Nel quinquennio compreso tra il 1945 ed il 1950 partirono circa 70.000 bambini. Un vero e proprio esercito. Qui trovate la mia recensione. Disponibile anche su Amazon. Clicca qui per saperne di più
Un altro libro che ho amato molto è stato Tutto sarà perfetto di Lorenzo Marone. “Tutto sarà perfetto” è stato uno dei quei libri difficili da lasciare, uno di quelli che vorresti non finissero mai. Non faccio mai le orecchie alle pagine, ho un rispetto esasperato per i libri; alcuni di essi sembrano addirittura non esser stati letti per quanto riesco a mantenerli integri. Alle pagine di Tutto sarà perfetto ho fatto tante orecchie, non perché volessi “oltraggiarlo”, ma perché temevo di non ritrovare alcuni passaggi che mi hanno colpita dritta all’anima. Qui trovate la mia recensione.
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Dodici rose a Settembre di Maurizio de Giovanni è stato un crescendo di emozioni. Dodici rose a Settembre trascina il lettore in due corse parallele contro il tempo. Le vicende narrate scorrono su due distinti binari che lentamente finiscono per confluire in uno sviluppo comune. Gli argomenti trattati sono piuttosto spinosi (violenza domestica e una serie di omicidi), eppure de Giovanni, da buon napoletano, riesce a mantenere una perfetta armonia tra profondità e leggerezza. Il lettore si ritrova a sorridere spesso, ma vive anche forti stati d’ansia. Qui trovate la mia recensione.
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L’ignoranza dei numeri di Francesco Paolo Oreste. L’autore prende spunto da fatti realmente accaduti nei comuni vesuviani: la rivolta che avvenne nell’estate del 2010 da parte della popolazione di Terzigno e Boscoreale quando il veleno ed il fetore della discarica S.A.R.I. appestò l’intera aria del Parco Nazionale del Vesuvio. A stare in prima linea furono le Mamme Vulcaniche, donne che, tra mille difficoltà, divennero il simbolo di riscatto per l’aspra battaglia condotta contro l’apertura della discarica all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. In tale contesto storico si sviluppa un’indagine ed un’accorata storia d’amore. Qui trovate la mia intervista all’autore.
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Lacci di Domenico Starnone. Lacci è una storia che dà voce ai silenzi, amplifica le voci, analizza in profondità un rapporto di coppia che prima si slega e poi si ricompone, mostrando le profonde crepe di un’incollatura forzata.Un racconto a tre voci delle forze sotterranee che tengono in vita i matrimoni anche dopo l’amore.Un piccolo capolavoro. Qui trovate la mia proposta nella rubrica “Un libro per l’estate”
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