“Io non voglio uscire – Storia di Manuel nato due volte” segna l’esordio letterario di Anna De Santis. Edito da Giuseppe De Nicola Editore, il libro, di natura autobiografica, affronta con coraggio e sincerità il tema della disforia di genere.
“Io non voglio uscire – Storia di Manuel nato due volte”, trama
Martina, protagonista della storia, vive un profondo disagio non riconoscendosi nel proprio corpo di donna. Sara, sua madre, inizialmente scettica, interpreta questo disagio come un capriccio passeggero, una crisi adolescenziale destinata a risolversi col tempo. Quando però Sara realizza che non si tratta affatto di un capriccio, inizia un rapporto burrascoso tra madre e figlia.
A spingere Sara a battagliare un mix di paure: la preoccupazione per quel cambiamento che porterà una ragazza sana a veder mutilato il proprio corpo, la preoccupazione per le influenze esterne e per alcune compagnie di Martina, la preoccupazione per quel che sarà il futuro della sua bambina.
Ad illuminare la scena la determinazione di Martina, poi divenuta Manuel, che con grande coraggio dichiara e affronta il suo disagio arrivando a contrastare anche gli affetti più cari.
Emozionale il PQM del Tribunale che sancisce in via definitiva “l’arrivo al traguardo”, così come emozionali sono le pagine che descrivono il comportamento della nonna, pronta ad amare il nipote incondizionatamente, la cui amorevole accettazione è riassunta in queste sue parole:
“Io tengo settacinque anni, figlia mia, per me è difficile capire il mondo moderno e certamente non ne capisco niente di “quello che tiene in testa”, ma è mia nipote, la cosa più bella che il Signore mi potesse regalare. è speciale, è sempre stata speciale, è la mia vita. Per me può diventare maschio, femmina, cane, aeroplano, albero…non cambia proprio niente. Io sono la sua nonna e sto sempre qua.”
“Il coraggio di allinearsi alla propria identità sessuale”
“Io non voglio uscire – Storia di Manuel nato due volte” è un libro nato con l’intento di offrire supporto alle famiglie al fine di comprendere ed affrontare la disforia di genere con maggiore consapevolezza e sensibilità. A testimoniarlo sono le parole dell’autrice in copertina: “La disforia di genere è una realtà molto più diffusa di quanto si pensi, eppure è ancora ignorata. Vorrei tanto che questo libro potesse aiutare altri ragazzi a trovare il coraggio di allinearsi alla propria identità sessuale e potesse aiutare tutti ad accettare e rispettare le diversità.”
Le mie congratulazioni vanno ad Anna De Santis per il suo toccante esordio, ma anche a “Manuel”, che oltre a vivere la sua verità, ha ottenuto successo come regista con il suo pluripremiato cortometraggio dal titolo “Mascara”.
“Io non voglio uscire – Storia di Manuel nato due volte” fa parte della Collana Asperula nata di recente dalla collaborazione tra la Libreria Libertà di Torre Annunziata e Giuseppe De Nicola Editore.
Buona lettura!