Il libro di Francesco Alberoni “L’arte di avere coraggio – Affrontare e vincere le paure del quotidiano” , edito dalle Edizioni Piemme, affronta l’arte del coraggio
Contrariamente a quanto affermato da Don Abbondio nei “Promessi sposi”, secondo il quale un individuo il coraggio non se lo può dare, Alberoni afferma in questo libro che esso è una peculiarità che si può acquisire, cercando di vincere ogni paura ed affrontando con spirito battagliero ogni battaglia, con la mentalità di riuscire a vincerla senza alcuna paura in ogni campo della nostra vita: sportivo, scolastico professionale.
Molti personaggi della storia come Napoleone Bonaparte ce lo dimostrano; questi affrontava con spirito gagliardico ogni cosa, cercando di pianificare le mosse che gli permisero di crearsi un impero, malgrado in seguito perse tutto; anche Benito Mussolini, con molto coraggio, riuscì nell’impresa di fare il colpo di stato, diventare Primo Ministro ed instaurare una dittatura dimostrando coraggio e autorità; personaggi, insomma, che hanno dimostrato di essere coraggiosi senza arrendersi ad una sconfitta.
Tuttavia il coraggio comporta anche un certo rischio come nel caso di una competizione sportiva, in cui gli atleti si allenano con assiduità per affrontarla nel migliore dei modi, o nel mondo imprenditoriale dove spesso si devono prendere scelte coraggiose (un investimento, la scelta di collaboratori efficienti etc.). Il coraggio dobbiamo averlo sempre, per vincere, perdere, amare e per vivere e per essere giusti come nel caso di un giudice che, sulla base delle prove, emette una sentenza malgrado possa non essere condivisa da colui che viene condannato giustamente o ingiustamente.
Ma dobbiamo dimostrare di possederla anche di fronte ad un esame difficile e l’esaminatore è austero , evitando di farci prendere dal panico e di prestare particolare attenzione alle domande che ci vengono rivolte, dimostrando di essere preparati e sicuri, rispondendo con immediatezza alle sue domande senza alcuna esitazione.
In sostanza il coraggio va mantenuto in ogni circostanza della nostra vita anche di fronte a situazioni frustranti cercando di considerare la frustrazione come un antidoto per rafforzare il proprio carattere ed essere più vincenti nella vita e nel lavoro.