Lezioni di volo e di atterraggio, il nuovo libro di Roberto Vecchioni, edito da Einaudi, quindici racconti indimenticabili, quindici lezioni destinate a colpire il cuore ed il cervello.
Lezioni di volo e di atterraggio
In questo libro il cantautore italiano ha raccolto alcune lezioni tenute negli anni ’80, quando era professore in un liceo di Milano. Si tratta di un libro contro l’ovvio, il luogo comune, le cose dette e ridette. Il mondo cambia e così dev’essere il modo di pensare perchè, non adeguandosi ai cambiamenti, si rischia di cadere nella mediocrità.
Nel libro ci sono diversi momenti della vita dell’autore come i lunedì, quando insieme ai suoi studenti, si spostava nei parchi, nelle strade, nelle osterie, o in altri posti per fare lezioni “non ovvie”, passando da una disciplina all’altra; occasioni in cui ognuno poteva liberamente dire la sua.
“Perché una lezione sia davvero magica occorre qualcuno che sappia trasmettere il suo sapere e qualcuno che sappia ascoltarlo. Occorre volare, e poi atterrare, tutti insieme.”
Insegnare senza impartire lezioni. Con Lezioni di volo e di atterraggio, Vecchioni desidera infondere l’idea che esiste anche un altro punto di vista, un’altra forma di verità.
Sulla didattica a distanza, Roberto Vecchioni si è così espresso:
“La scuola è libertà, felicità, gioia di stare insieme. Non può essere isolamento davanti ad uno schermo e apprendimento a distanza. E’ una ferita forte, quasi mortale! La scuola serve per stare insieme, conoscersi amarsi e deprecarsi, per poi magari capirsi in un secondo momento e capire insieme cos’è la vita”.
(foto pubblica su Facebook)