Luca Telese presenta “Cuori Rossoblu” a Cagliari.
E’ successo nel pomeriggio di mercoledì, alle 18 e 30.
Presente Angelo Tomasini noto “Thomas” e diversi supporters che all’epoca dello Scudetto erano bimbi.
All’evento sono intervenuti anche Renato Copparoni e Raffaele Paolino, ex attaccante di Inter ma sopratutto del magnifico Cagliari di Claudio Ranieri.
Al termine dei racconti è stato offerto un colorito rinfresco, tutto in salsa rosso e blu.
Luca, così firma i suoi libri Telese,
è nato due giorni prima che il Cagliari, il ,12 Aprile 1960, vincesse lo Scudetto.
La madre fu protagonista di un parto cesareo, e, sebbene debilitata, raccontò di essere stata svegliata dal caos e di aver visto dal letto un infermiere con uno striscione.
Lei credeva fosse per la nascita del Luca, ma era per lo Scudetto, ovviamente!
Cuori rossoblu, edizioni Solferino, in tutte le librerie d’Italia, ma se non lo trovate su qualsiasi store sulla rete.
“I ragazzi che incontriamo in queste pagine sono figli della guerra e della fame.
Arrivano dalle valli, dall’Italia contadina e operaia, dalla provincia, dalla nebbia: molti dal profondo Nord.
Hanno famiglie numerose e biografie radicate in un Paese oggi perduto: padri inflessibili e madri provvidenziali, collegi, orfanotrofi, seminari, lavori precoci in fabbrica o in fonderia.
Uno di questi ragazzi viene dal Brasile, crede alla magia, ed è stato riserva del giocatore più forte del mondo.
Il più famoso di loro diventerà una leggenda in vita: l’uomo che ha segnato più goal con la maglia della Nazionale.
Il suo nome è Gigi Riva e questa è la storia del Cagliari che nel 1970 vinse lo scudetto portando, come scrisse Gianni Brera, al «vero ingresso della Sardegna in Italia».
Sedici campioni, guidati da un guru-filosofo ironico e geniale, capaci di cogliere una vittoria contro ogni pronostico: in barba ai vincoli economici, ai rapporti di potere, alle gerarchie e addirittura alla geografia.
In questo libro che è insieme racconto mozzafiato e serrata inchiesta, Luca Telese fa parlare i protagonisti in interviste esclusive, ripercorre i momenti più emozionanti, le figure chiave, il passaggio di un’epoca.
E tratteggia una storia non solo sportiva, ma di riscatto umano e sociale.
Quella di un gruppo di amici divenuti eroi nel volgere di una stagione. Di un’isola «ai confini dell’impero» che si ritrovò al centro del Paese. Di un popolo fiero che scese in strada a ballare.”