Il libro di Marco Almagisti “Una democrazia possibile – Politica e territorio nell’Italia contemporanea” analizza le vicende della democrazia in Italia mettendo in rilievo la peculiarità di questo sistema politico
Una di queste è la statuizione di una serie di libertà garantite dall’attuale costituzione che esiste dal 1948 e la presenza di un sistema partitico e rappresentanti delle varie istituzioni politiche eletti direttamente dal popolo, a differenza della dittatura fascista che aveva negato tutto questo.
Questa forma di regime è presente nella maggior parte degli stati del nostro pianeta, è stata ereditata dall’implosione dei regimi autoritari e totalitari ed il frutto del sangue versato dai nostri compatrioti per ottenerla.
L’autore nel parlare di democrazia, affronta anche le due società locali quali il “Veneto Bianco” e la “Toscana Rossa” oltre ad affrontare la nascita di FI da parte di Silvio Berlusconi che propone una concezione della politica che mira ad oltrepassare gli equilibri della “Repubblica dei partiti” in direzioni diverse da quelle del compromesso storico di Berlinguer e della terza via di Moro o di riformismo istituzionale di cui è stato alfiere Amato.
Berlusconi salvo alcuni avvicendamenti alla guida del paese con Prodi, Massimo D’Alema ed Amato, rimane saldamente al potere per quasi venti anni, fino a quando sarà sostituito in piena crisi recessiva del nostro paese, da Mario Monti che durerà fino alle elezioni del 2013 in cui si registra una buona percentuale di voti del MV5 di Beppe Grillo e Gilberto Casaleggio, conquistati grazie agli scontenti sia della destra, sia della Sinistra e soprattutto vi è stata l’irruzione sulla scena politica di Matteo Renzi Sindaco di Firenze e considerato da molti come il “rottamatore” della vecchia classe politica, che decide di fare la scalata ai vertici del potere politico, prima diventando segretario del PD e poi Premier, ma con esisto negativo, in quanto fino ad oggi non è riuscito a risolvere i problemi del nostro paese come promesso.
Il libro scritto con un linguaggio chiaro e lineare ed invitante alla lettura, offre importanti spunti di riflessione per capire la genesi della democrazia, i teorici che hanno cercando di dare non sempre interpretazioni univoche su quest’argomento, e soprattutto si presta sia per studenti universitari, sia per il lettore comune per capire il suo funzionamento della politica di oggi che è ascrivibile ai conflitti irrisolti della storia del paese.