Marco Missiroli vince con il romanzo “Fedeltà”
Marco Missiroli con il romanzo “Fedeltà” (Einaudi) si è aggiudicato la vittoria della sesta edizione del Premio Strega Giovani, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti con il contributo della Camera di Commercio di Roma ed in collaborazione con Bper Banca.
La cerimonia di proclamazione si è svolta a Palazzo Montecitorio (Sala della Regina) alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico.
Al secondo e al terzo posto si sono classificati ex aequo i libri di Marina Mander, “L’età straniera” (Marsilio), e di Nadia Terranova, “Addio fantasmi” (Einaudi), che hanno ottenuto 45 voti.
“Fedeltà”“FedeltàFedeltà“: trama
«Il malinteso», così Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio.
Carlo è stato visto nel bagno dell’università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l’ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione.
Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, così come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un’ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie.
La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza del padre.
La porta dell’ambizione, invece, Margherita l’ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un’agenzia immobiliare.
Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l’interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri?
La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell’esistenza.
In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l’orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.
I finalisti del Premio Strega 2019
Gli autori concorrenti al Premio Strega 2019 si ritroveranno presso il Tempio di Adriano – Camera di Commercio di Roma questa sera alle ore 21, per l’annuncio della cinquina dei finalisti.
Il seggio sarà presieduto da Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018.
Si potrà seguire lo scrutinio dei voti in diretta streaming su Rai Cultura, a partire dalle ore 20.30.
(Foto da Facebook)