Il viaggio di Matilde Serao continua, grazie a Nadia Verdile, che presenterà il suo libro a Palazzo Massone di San Lorenzello sabato 19 maggio alle 18.00
“Matilde Serao”, pubblicato a dicembre 2017, è un excursus sulle scelte di ‘A Signora e un valido spunto di riflessione sulle ragioni, talvolta mascherate da necessità, che hanno mosso questa donna nella vita professionale e nella delicata sfera degli affetti.
Figura storica di rilievo a cavallo tra Ottocento e Belle Epoque, la Serao è un’ Italiana spesso erroneamente messa in ombra dall’attività del marito Eduardo Scarfoglio; la Verdile ci restituisce dei brandelli di verità sulle vicende del giornalismo a Napoli che la Storia, invece, ha volutamente riportato nelle note a piè di pagina.
Si deve all’ impegno dell’autrice, alla sua caparbietà se la prima donna ad aver fondato e diretto un quotidiano (la stessa che per prima ha fatto cronaca parlamentare), ha cessato di essere un ritratto in bianco e nero sul libro di antologia per divenire reale e più comprensibile anche alla generazione dei nativi digitali, in un’opera che a giusta ragione è ascrivibile al modus scribendi del racconto per immagini.
Nadia Verdile ha sfidato con coraggio e rispetto ‘A Signora, l’ha cercata, provando a scovare i punti di incontro con lei, giacchè le differenze risultano essere piuttosto evidenti: religione, politica, il contesto storico le riassume in un profilo per certi versi antitetico. Ma la Verdile ha compreso e messo ulteriormente in risalto la grandezza di una donna che ha saputo essere sempre in anticipo sui tempi pur dichiarandosi in disaccordo con le scelte dell’allora nascente movimento femminista, lei la precursora di molte battaglie che ha cambiato l’immagine dell’Eterno femminino, lei che ha fatto della sua diversità -rispetto ai canoni di bellezza dell’epoca- la sua cifra stilistica, in pubblico e nel privato.
Lei che, da donna prima e da giornalista poi, torna non con prepotenza ma certamente con autorevolezza a ricordarci chi siamo e chi possiamo diventare.