Premio Strega 2020 – Il Premio Strega al tempo del coronavirus. I dodici semifinalisti annunciati online. Il Comitato direttivo del Premio Strega si è riunito in videoconferenza e Melania Mazzucco, a capo del comitato direttivo ha riferito:
“Vorrei venire a voi con la leggerezza della regina della brigata della giornata degli amici del Decameron che riuniti sulla collina mentre infuria la peste nera, cercano di ricostruire un ordine e di mantenere gli usi e i costumi del loro mondo attraverso i racconti”.
I dodici libri finalisti
I dodici candidati all’edizione 2020 sono stati scelti tra i cinquantaquattro titoli di narrativa proposti dagli Amici della domenica. Ecco chi sono i dodici finalisti. Sarà una competizione tutta da combattere.
- Silvia Ballestra, La nuova stagione (Bompiani)
- Marta Barone, Città sommersa (Bompiani)
- Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri)
- Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi)
- Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli)
- Alessio Forgione, Giovanissimi (NN Editore)
- Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio)
- Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori)
- Valeria Parrella, Almarina (Einaudi)
- Remo Rapino, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (Minimum Fax)
- Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo)
- Gian Mario Villalta, L’apprendista (SEM), proposto da Franco Buffoni.
I libri candidati verranno votati da una giuria composta dai 400 Amici della domenica, 200 persone tra studiosi, traduttori ed intellettuali italiani e stranieri, 40 lettori forti selezionati, oltre 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura per un totale di 660 aventi diritto.
La cinquina finale
La cinquina finale sarà votata il 9 giugno. L’elezione del vincitore avverrà il 2 luglio presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in diretta su Rai3.
Il manifesto del Premio Strega 2020
L’immagine che accompagna la LXXIV edizione del Premio Strega è stata realizzata da Emiliano Ponzi. Sulla pagina Facebook del Premio Strega si legge:
“È un grande onore ma anche una grande responsabilità realizzare il manifesto del Premio Strega 2020 e annunciarlo in questo momento storico in cui l’Italia è “zona protetta”. È in queste pieghe della storia che l’arte diventa un’arma per reagire, guarda alla sopravvivenza e cerca sistemi nuovi per continuare a creare cose belle.
C’è sempre una Strega e c’è sempre una Musa, ci sono la notte e il giorno, il bene e il male, il bianco e il nero. Chi per lavoro dà forma ai pensieri vive questo conflitto, a cavallo dell’ambivalenza, senza certezze scolpite nella roccia ma galleggiando su un pavimento di piume”.