Quell’odore di resina, libro d’esordio della giornalista e poetessa Michela Zanarella, pubblicato da Castelvecchi, è un romanzo che esplora i temi della violenza e della rinascita attraverso gli occhi di Fabiola, la giovane protagonista.
Quell’odore di resina, trama
Fabiola lavora in un mattatoio, dove ogni giorno è costretta a confrontarsi con la brutalità dell’uccisione del bestiame. Questo ambiente opprimente, intriso del sentimento di violenza, diventa insostenibile per lei, spingendola a cercare una via di fuga.
La svolta nella vita di Fabiola arriva con l’incontro, prima virtuale e poi concreto, di Angelo, una presenza che le offre una speranza e una nuova prospettiva di vita. Fabiola, insieme ad Angelo, si allontana dalla sua città e dalla sua famiglia e si trasferisce a Torvajanica. Qui, la sua esistenza prende ancora una nuova direzione quando incontra Lorenzo, un uomo dagli occhi celesti che arriva a conquistare il suo cuore.
“Avevamo appena superato il casello di Padova Est. Guardavo Angelo, con i suoi jeans scoordinati con la sua maglietta arancione, e le taglie larghe per non far notare la sua corporatura massiccia. Io lo amavo esattamente così com’era e non gli avrei cambiato nulla.”
Quell’odore di resina è un viaggio emotivo e fisico, che segue la crescita emotiva e la trasformazione di Fabiola. Il romanzo della Zanarella affronta, con una narrazione avvincente e poetica, temi complessi come la precarietà lavorativa, i legami familiari e la ricerca della libertà personale.
“Guadagnavo poche centinaia di euro e dovevo fingere, a malincuore, di avere una stabilità economica che non c’era e non ci sarebbe mai stata, neppure in seguito.”
Una scrittura fluida, un libro che si lascia leggere velocemente, seppur confesso di aver fatto molta fatica a guardare la copertina.
Quell’odore di resina è disponibile anche su Amazon.
Buona lettura!