“Racconti Campani” è l’antologia in due volumi pubblicata da Historica Edizioni, disponibile anche su Amazon.
“Queste pagine non hanno lo scopo di descrivere la Campania ma di farla parlare. Ed è per questo che Historica Edizioni continua a presentarci questa regione ricca di bellezza, tradizioni e contrasti tramite chi meglio può farlo: chi la vive e la ama. Saranno le personalità degli autori ad accompagnare il lettore tra storie, leggende, emozioni e ricordi e sarà come trovarsi in un posto che non si vuole più lasciare” – spiega la casa editrice.
In “Racconti Campani”, Il grande stratega di Maria Pia Nocerino
Tra i racconti selezionati, inserito nel volume 2, anche quello del nostro caporedattore Maria Pia Nocerino dal titolo “Il grande stratega”. Di seguito uno stralcio.
“Sai, non ho paura di morire” mi avevi detto un giorno, quando ormai era tutto chiaro – “Però giuramelo! Niente occhi lucidi!”.
Scrissi di getto poche righe, immaginando che da quella sala operatoria non ne fossi uscito vivo. Non ero per niente ottimista; cercai le parole giuste per darti forza, cercai le parole giuste per darmi forza.
Dopo averle lette, mi dicesti: “Mai banale! Leggerti non mi stanca mai. Continua a farlo anche se un giorno non dovessi essere più in grado di risponderti; anzi quando non sarò più in grado di farlo, mandami le foto della tua città.”
Amavi Napoli come nessun altro. Non so il motivo, non era la tua città. Il centro storico, le viscere di Napoli, erano il tuo rifugio. Ho sempre pensato che forse dovevi aver vissuto un grande amore a Napoli e per questo la mia città ti era rimasta nel cuore. Della tua vita privata sapevo poco. Una volta però a me e a Fernanda, la tua amica d’oltreoceano, dicesti: “Sono stato un uomo fortunato! Ho amato tanto e sono stato amato tanto”. Non chiesi altro, ma c’era tanto amore in quelle tue parole che parlavano di un tempo, forse assai lontano.
“Ho un solo desiderio – dicesti – arrivare a vedere mio nipote che nascerà a breve. Vorrei che avesse il mio imprinting anche se sarà per poco. Se poi sopravvivo fino a Natale, meglio! Non mi dispiacerebbe trascorrere ancora un altro Natale.”
Quando il piccolo Robetti nacque fu grande festa. Una festa di benvenuto per il piccolo, ma anche una festa perché il tuo desiderio era stato esaudito. Vi eravate conosciuti. Nell’ultima foto postata sul tuo profilo social siete insieme. Siete accucciati l’uno accanto all’altro, stesi sul divano, al calduccio. Non è la foto di un nonno e di un nipote. E’ la foto di due cuccioli di uomo. Si capisce chiaramente che quelli saranno i tuoi ultimi giorni, ma sorridi, sorridi ancora, guardando il nuovo arrivato in famiglia.
A Natale, non ci arrivasti.