Recensione di “Cleptocrazia” di Elio Lannutti a cura di Biagio Gugliotta

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Questo libro si propone di spiegare la sospensione della democrazia avvenuta in Italia per due anni con l’incarico dato ad uno degli uomini della Goldman Sachs ed il governo del presidente scelto dalle cancellerie europee per assegnare ad un governo di tecnocrati, oligarchi e ottimati responsabile della crisi sistemica, il compito di delineare le ricette per far pagare i costi della crisi ai soliti noti, ossia a coloro che hanno sempre pagato il conto.

Quindi gli sconquassi ed i disastri provocati dai manutengoli del potere economico e da una cricca finanziaria, come banche di affari, agenzie di rating, fondi speculativi considerati criminali seriali, ai quali i governi democratici hanno delegato poteri enormi senza responsabilità e doverose sanzioni, hanno impoverito milioni di famiglie nel mondo globalizzato, distrutto 40 milioni di posti di lavoro dal 7 luglio 2007 (data dello scoppio della bolla dei subprime), messo a rischio i debiti sovrani di alcuni Stati, che si sono dissanguati per salvare le banche in crisi dalla bancarotta.

Molti sono i fattori che hanno scatenato questa crisi che è più grave per intensità e durata della grande depressione del 29, ma la principale responsabilità, è certamente da attribuirsi ad una cupola para-mafiosa, alla quale sono stati conferiti poteri enormi non bilanciati da pari responsabilità e che non sono assegnati neppure a governi legittimati dalla volontà popolare.

Il sociologo Zygmund Bauman nel parlare dell’odierna crisi del debito e del credito, ha affermato che essa non è il fallimento delle banche, ma il frutto molto prevedibile del loro straordinario successo nel trasformare una grande maggioranza di uomini e donne, vecchi e giovani, in una razza di eterni debitori in condizioni di perenne indebitamento, che si auto perpetua perché solo chiedendo nuovi prestiti riesce ad estinguere i precedenti.

La situazione economica nel nostro paese come si evince dal testo, non è migliorata neppure dopo le elezioni del febbraio 2013 malgrado i cittadini nutrissero forti speranze per una ripresa seguita da una riduzione delle tasse ed un calo della disoccupazione in particolare giovanile.
Inoltre, l’egemonia tedesca imposta all’Europa con modelli economici insopportabili (Fiscal compact, pareggio di bilancio Mes e politiche di rigore che strozzano la ripresa produttiva, cingendo un vero e proprio cappio al collo dei cittadini del Sud Europa, ha analoghe caratteristiche a quelle della dittatura iniziata con la Repubblica di Weimar e l’avvento del nazionalsocialismo in Germania, con la sola differenza che il Ministro dell’Economia Wolfangang e la cancelliera Angela Merkel utilizzano gli algoritmi per imporre una dittatura finanziaria che ha impoverito centinaia di milioni di famiglie in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo.

Sulla base di queste agghiaccianti verità. Emerge che l’Europa deve attuare le riforme necessarie per porre freno alle banche colpevoli di queste operazioni spericolate e risolvere la difficile situazione economica dei paesi più colpiti.

ELIO LANNUTTI
“CLEPTOCRAZIA”
Ladri di futuro
2013 IMPRIMATUR EDITORE
COSTO 14 EURO

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