E’ disponibile in tutte le librerie, dal 25 Novembre, Rosa d’Oriente, il nuovo libro di Mario Biondi, vincitore del premio Campiello 1985 con Gli occhi di una donna.
“Rosa d’Oriente” di Mario Biondi (La nave di Teseo), sinossi
Nel 47 a. C. mentre infuria la battaglia di Zela, Wu Rus, aspirante sacerdotessa di origine Hatti, è in pellegrinaggio verso il sacrario di Hattusa. Catturata, diventa schiava di un romano, commerciante e uomo politico, stanziato a Pergamo, nella cui casa vivrà quasi come una figlia. Da Rus, il nome della ragazza a poco o poco si trasformerà in Rosa. La giovane è particolarmente abile nella conoscenza delle proprietà delle piante medicinali e presto acquista fama di guaritrice, tanto da giungere alla corte di Cleopatra in Alessandria per assolvere a funzioni curative.
Tra Rosa e uno dei suoi compagni di viaggio, uno degli aspiranti sacerdoti del popolo degli Hatti, esisteva un profondo legame. Sullo sfondo dei tumultuosi avvenimenti che videro la fine della Repubblica e la nascita dell’Impero a Roma, le vicende di Rosa venuta dall’Oriente e della sua travagliata storia d’amore.
“Rosa d’Oriente” è disponibile anche su Amazon
In copertina la Flora di Stabiae, un affresco proveniente da Villa Arianna, rinvenuto durante gli scavi archeologici dell’antica città di Stabiae, conservato presso il Museo Archeologico di Napoli.
Una curiosità: Anche nel film “The Father – Nulla è come sembra” (che abbiamo recensito qui) è presente la Flora di Stabiae; la ritroviamo in una scena in cui Anthony Hopkins (Premio Oscar come miglior attore) è seduto e ha alle sue spalle un quadro raffigurante la Flora ed anche nella scena finale in cui lo stesso protagonista ha in mano una cartolina postale sulla quale, ancora una volta campeggia la Flora.