Edith Bruck, scrittrice, poetessa e regista, ultima di sei figli di una famiglia ebrea, fu deportata ad Auschwitz nel 1944. Fu liberata ad Aprile del 1945 insieme ad una delle sue sorelle. Tutti gli altri componenti della sua famiglia non fecero più ritorno a casa. La Bruck, oggi 88enne, gira ancora per le scuole per raccontare l’orrore dei campi di concentramento.
Ti lascio dormire (La nave di Teseo)
Ti lascio dormire è l’ultimo libro di Edith Bruck. Uscito a settembre scorso, racconta la delicata storia d’amore tra l’autrice e suo marito, Nelo Risi, poeta e regista come il fratello Dino.
Attraverso aneddoti, lettere, dialoghi, stralci di vita, la Bruck racconta di un amore speciale, di una coppia composta da persone radicalmente diverse che si scoprono indispensabili l’uno per l’altro.
«Tu eri e sei tutto per me: lingua patria famiglia padre e madre. L’uomo migliore che abbia mai incontrato.»
Nelo Risi ed Edith Bruck hanno trascorso sessant’anni di vita insieme. Dopo la morte del marito (all’età di 95 anni) la Bruck si è ritrovata ancora una volta sola e ha avvertito quel senso di smarrimento già sperimentato durante la sua infanzia. La scrittura è stata la sua terapia. Attraverso la scrittura, la Edith è riuscita ad elaborare il lutto.
Ti lascio dormire è una lunga lettera d’amore. Una bellissima dichiarazione d’amore, ma anche un viaggio nella storia del Novecento. Un testo delicato a partire dalla tenerezza infusa dal titolo.