Tomo Aizawa è una ragazza di quindici anni che, dopo diverse tentennamenti, riesce a dichiararsi a Junichiro Kubota, suo amico d’infanzia e prima cotta.Ma Junichiro, cha la vede solo come un’amica.
Addirittura, fino a quando non sono andati alla scuole medie, pensava che fosse un maschio.Ciò è dovuto al comportamento di Tomo non aiuta.
La ragazza infatti ha comportamenti da “maschiaccio”, tanto da essere stata spostata dal club di karate femminile a quello maschile perché troppo forte ed irruente.Ciò è dovuto all’educazione del padre, un ex delinquente ed ex campione di karate.
Per questi motivi infatti Junichiro tratta Tomo ancora come un ragazzo, in tutto e per tutto.Toccherà quindi a Tomo fargli comprendere i suoi sentimenti e conquistare il cuore del suo ragazzo, facendogli capire che, nonostante tutto, lei sia una ragazza in ogni singolo aspetto.
Pubblicazione
Tomo Chan is a girl nasce come un manga Yonkoma (traducibile più o meno come “da quattro vignette”) è un format tipicamente giapponese, abbastanza simile alle strisce a fumetti italiani, ed è composto appunto da quattro vignette e generalmente utilizzato per racconti umoristici.
L’autore iniziò a pubblicare alcune vignette sul proprio profilo Instagram.Notato dalla casa editrice Kodansha (la stessa de “L’uomo tigre” e “L’attacco dei giganti”).
Dal sette aprile 2015 al 14 Luglio 2019 è stato pubblicato in volume.Inoltre un adattamento anime, prodotto dallo studio Lay-duce, è andato in onda il 5 gennaio al 30 marzo 2023.
Genere e temi
Come già detto, “Tomo-Chan is a girl” è un’opera di genere umoristico ma, come spesso accadde, si fonde con altri generi: in questo caso la commedia romantica e la commedia scolastica.
Molto spesso le situazioni che capitano a Tomo, Junichiro e i loro amici sono al limite dell’assurdo.Esempio: per il suo compleanno una delle amiche di Tomo, Carol, le regala un lingotto di ventiquattro carati d’oro puro affermando di “…averne tanti a casa”.
O il comportamento di Junichiro, spesso al limite della molestia.Trattandola come un ragazzo a volte le schiaffeggia il sedere, beccandosi un pugno ogni tanto.
E qui è presente il maggior tratto di originalità dl manga.Infatti, per quanto grossa Tomo non la ragazza anime forzuta col fisico da uomo, anzi ha un bell’aspetto, tanto da avere anche alcuni corteggiatori.
Infatti la sua amica d’infanzia Gundo le dice di essere invidiosa del suo seno.Il ritmo è molto ben calibrato.
C’è la giusta alternanza fra situazione comiche, grottesche ed altre tipiche della commedia adolescenziale con pianti, dichiarazioni ed equivoci.Non manca nemmeno qualche scena d’azione.
Niente botte alla One Piece sia ben chiaro Semplicemente Tomo, non sopportando i bulli, non esita ad intervenire.
Conclusioni
Una commedia divertente, che scorre via rapida, senza troppe riflessioni ma con alcuni spunti interessanti.Tomo Aizawa dovrebbe essere presa a modello su come costruire un personaggio femminile moderno.
Forte, sicura di sé, emancipata ma che diventa consapevole della propria femminilità, senza per questo snaturarsi.Leggi anche: Samurai 7 – L’angolo del Nerd e dell’Otaku