<strong>Torre del Greco – E’ stato presentato ieri, presso la Libreria Tuttoscuola, “Vincenzina ora lo sa”, l’ultimo romanzo di Maria Rosaria Selo, edito da Rizzoli, un evento realizzato dall’Associazione Culturale Parole Alate in collaborazione con il Forum dei Giovani di Torre del Greco, l’Associazione Culturale “La Giostra” ed Il Lettore Medio.
“Vincenzina ora lo sa”, l’ultimo romanzo di Maria Rosaria Selo, edito da Rizzoli
Napoli 1975 – Vincenzina è una ragazza come tante che sogna di laurearsi per aprirsi una strada ad un futuro migliore.Il suo sogno però svanisce a seguito della morte del padre, operaio della Italsider di Bagnoli.
Per portare avanti la famiglia Vincenzina è costretta a rimboccarsi le maniche.E’ lei quella destinata a ricoprire il ruolo di capofamiglia.
Sua madre, dopo la morte del marito, si annulla completamente e Giulia, sua sorella minore, rifiuta categoricamente l’idea di un sacrificio, di un impegno come quello che assumerà, invece, sua sorella.Vincenzina così abbandona il sogno di laurearsi ed entra nello stabilimento dell’Italsider, al posto del padre.
Lì, in quella grande acciaieria, incontrerà altre donne che, come lei, la vita ha provato a piegare.Vincenzina e le sue nuove compagne non saranno solo delle operaie, saranno delle guerriere che lotteranno per i diritti delle donne e dei lavoratori in generale.
Sono gli anni delle grandi contestazioni di piazza, degli scioperi nazionali, dei primi movimenti femministi, dei cortei dei caschi gialli.
l’Italsider di Bagnoli, ‘o stabilimento, “il gigante di fuoco“
“Vincenzina ora lo sa” è un romanzo che racconta una storia di lotta e di sorellanza, ma anche di una realtà importante come lo è stata l’Italsider di Bagnoli.
Maria Rosaria Selo che per Rizzoli ha già pubblicato “L’albero di mandarini” (2021) candidato al Premio Strega 2022 e vincitore di numerosi premi, racconta con grande rispetto della grande acciaieria bagnolese la cui agonia e poi definitiva chiusura rappresentò all’epoca (e forse ancora oggi) “un delitto” per chi, con grande sacrificio, dedizione e rispetto per quel “gigante di fuoco” aveva portato avanti, generazione dopo generazione, uno stabilimento all’avanguardia.La Selo racconta un pezzo di storia industriale che rischia di finire nell’oblio.
La chiusura dell’Italsider di Bagnoli, che era arrivata ad occupare sino ad 8.000 persone circa (25.000 se si considera l’intero indotto), segnò il tramonto della città di Napoli come grande centro industriale.Con l’ultima colata del centro siderurgico di Bagnoli (20 ottobre 1990) svanì per Napoli e per l’intero Mezzogiorno, l’opzione di una modernizzazione basata sulla trasformazione industriale.
Attualmente, l’area su cui sorgevano gli impianti è in attesa di recupero e riqualificazione.
“Una storia cruda e sfrontata come la sua protagonista.Questo romanzo avrei voluto scriverlo io” – è il commento dello scrittore partenopeo Lorenzo Marone che troviamo sulla fascetta che avvolge il libro.
Torre del Greco, prossimi incontri presso la Libreria Tuttoscuola
- Mercoledì 14 Giugno, alle ore 18.00, Stefania Spanò presenterà il suo romanzo d’esordio “Nannina” edito da Garzanti Libri;
- Mercoledì 21 Giugno, sempre alle ore 18:00, Gianni Solla, presenterà il suo ultimo libro “Il ladro di quaderni” edito da Einaudi editore.
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