Il libro Giuseppe Giusti “ Voci di lingua parlata ” a cura di Piero Fiorelli raccoglie alcuni appunti lessicali non originali all’autore, ma fedeli al contenuto e risalenti agli archivisti ottocenteschi dell’Accademia
Inoltre sono contenuti alcuni proverbi molto interessanti con relativa spiegazione, ed il curatore ha curato le molte parole e modi di dire ordinandole in forma di glossario e sopra ha steso una ragnatela di annotazioni non ad altro intese a dare qualche notizia della fortuna lessicografica delle voci.
Il volume nel suo complesso come si evince leggendolo attentamente si rivolge sia agli addetti ai lavori, sia ai lettori comuni.
Come si evince dal tomo, il Giusti pur esaltando il valore intrinseco della scienza, sottolineava che il linguaggio astruso ed arzigogolato dei libri, si discostasse dal linguaggio parlato ed il Giusti che è stato Accademico della Crusca per qualche anno, scriveva in versi e prosa.
Comunque malgrado siano passati molti anni dalla sua morte, il materiale documentario dell’accademico è conservato ancora oggi all’ Accademia della Crusca.