Il mezzo demone Inuyasha assalta un villaggio per rubare una potente reliquia, la Sfera dei quattro Spiriti.Quest’artefatto conferisce a chiunque la possegga, un potere immenso.
Inuyasha viene però sigillato dalla Sacerdotessa Kykyo, che muore per delle gravi ferite.
Cinquecento anni dopo, Kagome, una normale studentessa di quindici anni, cade nel pozzo di casa sua e viene riportata nell’epoca Sengoku.Qui Kagome scopre di essere la reincarnazione proprio di Kikyo.
A causa si una serie di eventi, Inuyasha viene liberato e la Sfera distrutta in molti frammenti che si spargono per tutto il Giappome
È l’inizio del viaggio dei due che dovranno evitare esseri malvagi entrino in possesso del potere della sfera.Ben presto incontrerà alcuni alleati: il cucciolo di demone volpe Shippo, il monaco pervertito Miroku, condannato a morire a causa di una maledizione, e la cacciatrice di demoni Sango, unica sopravvissuta allo sterminio del suo clan.
Antagonista della serie, e responsabile di tutte le tragedie che colpiscono i protagonisti, è il crudele demone Naraku, un essere incredibilmente potente, astuto e manipolatore.Il suo obbiettivo è quello di impadronirsi della Sfera a qualsiasi costo, sfruttando qualunque essere vivente.
Takashi, un’autrice ecclettica
Inuyasha, pubblicato in Giappone dal 1996 al 2008, è stato scritto e disegnato Regina dei Manga Rumiko Takahasi.
Autrice molto famosa, anche in Italia, per Lamù, Ranma 1/2 e Maison Ikkoku.E, come per tutti i manga precedenti, anche Inuyasha fu un successo enorme con 30 milioni di copie vendute.
La Takahashi, oltre a spaziare in molti generi, ha sempre posseduto la capacità di cambiare genere (commedia, fantascienza, dramma) e anche di mescolarli fra di loro senza nessun problema.Infatti, per tutti i suoi 56 volumi, la serie mantiene un ritmo molto ben calibrato, sotto tutti gli aspetti.
Ottimi i disegni, semplici e contemporaneamente molto dettagliati.Unico neo, forse, la totale mancanza di qualsivoglia indicazione temporale.
L’epoca Sengoku copre infatti un arco temporale di oltre centotrent’anni (anche se nell’Anime viene citato Oda Nobunaga come ancora vivo, quindi non oltre il 1582)
Inuyasha e Kagome
Ma, altra caratteristica tipica dei manga di Rumiko takahashi, è il rapporto fra i personaggi.Il rapporto fra Inuyasha e Kagome protagonisti è uno dei migliori ma visti in un manga, evolvendo in maniera sempre crescente, mescolando azione e romanticismo, con tanto di terzo incomodo.
Non che i comprimari siano da meno.
Miroku, Sango e Shippo hanno tutti un loro background narrativo ben scritto, che si amalgama perfettamente con tutto il resto, senza mai esagerare.Il piccolo Shippo, in particolare, non è la solita spalla comica, ma spesso si rivela un personaggio molto profondo.
Anime…
ed edizione italiana
L’anime, composto da due serie di sei e una stagione, è stato anch’esso un gradissimo successo di pubblico e critica (anche se lo share crollò a causa della fine del materiale originale) tanto che la Sunrise, nel 2004, fermò la produzione dell’Anime e lo riprese nel 2009, vale a dire quando il manga era finito.L’ultima stagione, intitolata The Final Act, è di ventisei episodi ed è caratterizzata da un ritmo molto più veloce, tanto da condensare molti capitoli in un solo episodio, tagliando molte parti del manga, cambiando anche in parte il finale.
Questo per concludere il prima possibile l’anime.Di particolare pregio è l’edizione italiana dell’Anime.
Oltre a doppiatori famosi come Massimiliano Alto ed Andrea Ward (rispettivamente le voci italiane di Inuyasha e Naraku), per i primi ventisei episodi la Dynamic Italia scelse per il personaggio di Myoga (un demone pulce servitore di Inuyasha) la voce storica di Woody Allen: Oreste Lionello.