Il magazine TIME ha nominato Donald Trump come “persona dell’anno”, una decisione che riflette l’enorme impatto dell’uomo d’affari trasformatosi in politico sulla scena nazionale e internazionale. Con uno stile comunicativo senza precedenti e una strategia dirompente, Trump ha riscritto le regole della politica americana, polarizzando il pubblico ma consolidando una base elettorale leale.
La discesa in politica di Trump iniziò ufficialmente nel giugno 2015, quando annunciò la sua candidatura alla presidenza. Con uno slogan diretto e potente, “Make America Great Again”, riuscì a intercettare il malcontento di una parte dell’elettorato, promettendo di restituire prestigio e forza agli Stati Uniti.
Il carisma di Trump: noi contro di loro
Il carisma di Donald Trump è stato uno degli elementi chiave del suo successo. Diversamente dai politici tradizionali, Trump si presentò come un outsider, disposto a infrangere le convenzioni e a dire ciò che molti pensavano ma non osavano esprimere. La sua capacità di connettersi emotivamente con il pubblico, attraverso discorsi semplici ma incisivi, fu cruciale per costruire una narrativa di “noi contro di loro”.
La sua presenza sui social media ha ulteriormente amplificato questo carisma. Utilizzando Twitter come una piattaforma diretta per comunicare con il popolo americano, Trump ha bypassato i media tradizionali, consolidando l’immagine di un leader vicino al popolo e immune alle “manipolazioni” dell’establishment.
La campagna elettorale del 2016 e nel 2024
La corsa presidenziale del 2016 fu una delle più controverse e spettacolari nella storia degli Stati Uniti. Trump sconfisse 16 candidati repubblicani nelle primarie, utilizzando attacchi personali e una retorica anti-sistema che risuonò con milioni di americani. Nel confronto con Hillary Clinton, il suo approccio diretto e non convenzionale si rivelò vincente, soprattutto negli Stati chiave del Midwest industriale.
Nonostante le critiche sul suo stile divisivo e su alcune dichiarazioni controverse, Trump riuscì a ottenere 304 voti elettorali, superando di gran lunga i 270 necessari per la vittoria. Essere nominato “Persona dell’Anno” da TIME non è un riconoscimento di consenso, ma piuttosto un riconoscimento dell’influenza. Nel caso di Trump, tale influenza è innegabile. La sua presidenza ha diviso profondamente il paese, ma ha anche mobilitato milioni di elettori che si sentivano ignorati dal sistema politico tradizionale. Anche la campagna elettorale del 2024 si è rivelata vincente contro Kamala Harris. In particolare l’attuale presidente USA ha saputo sfruttare a suo favore l’attentato che avrebbe potuto ucciderlo il 13 luglio 2024.
Il carisma di Donald Trump è stato ed è tuttora un elemento trasformativo, capace di ridefinire la politica americana in un momento di grande incertezza. Che lo si ami o lo si detesti, il suo impatto resterà oggetto di dibattito per molti anni a venire.