Francia fa la storia: l’aborto diventa diritto costituzionale, primo paese al mondo a ratificarlo
Parigi, 4 marzo 2024 – In un passo storico verso la tutela dei diritti riproduttivi, la Francia ha ufficialmente inserito il diritto all’aborto nella sua costituzione, diventando così il primo paese al mondo a riconoscerlo a livello costituzionale.La decisione è stata presa dopo un acceso dibattito in seno all’Assemblée Nationale, il parlamento francese, culminato con una schiacciante maggioranza a favore dell’emendamento costituzionale.
Con 780 parlamentari favorevoli e un lungo applauso post approvazione, la Francia ha inviato un chiaro messaggio sulla sua volontà di proteggere i diritti delle donne e garantire l’accesso sicuro all’aborto.
Francia, risposta del Vaticano: “Non esiste diritto a sopprimere la vita”
All’interno dell’Articolo 34 della Costituzione francese verrà scritto “La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita per la donna di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza”. A queste parole non si è fatta attendere la risposta del Vaticano: “Non esiste diritto a sopprimere la vita”, queste le parole riportate dalla stampa Rai.
Francia, primo Stato ad inserire un articolo sul diritto ad abortire
L’emendamento sottolinea il diritto fondamentale delle donne di decidere autonomamente sulla propria salute riproduttiva.La modifica costituzionale afferma esplicitamente che “ogni donna ha il diritto di decidere liberamente e responsabilmente sul proprio corpo, inclusa la scelta di interrompere la gravidanza”.
Macron si è detto fiero di questa iniziativa, eleggendo la Francia primo paese al mondo che ha regolamentato la questione.L’approvazione dell’emendamento è stato visto come un passo avanti significativo per i diritti delle donne e l’autonomia personale.
Quest’articolo sottolinea l’importanza di garantire alle donne il pieno controllo delle loro decisioni riguardanti la salute riproduttiva.
La Francia è determinata a proseguire sulla strada della tutela dei diritti riproduttivi.L’adozione di questo emendamento costituisce un passo epocale e potrebbe influenzare il dibattito su questioni simili in tutto il mondo.
La Francia, con il suo coraggioso passo in avanti, si candida a diventare un faro di progresso nella lotta per i diritti delle donne a livello internazionale.