Ecco Lavinia SE, una supercar futuristica, elettrica e Made in Italy
Quella dell’auto elettrica è una chimera che il mercato automobilistico mondiale insegue da tempo, o almeno è questa l’idea che qualcuno si potrebbe essere fatto nel corso degli ultimi vent’anni, a maggior ragione di un prezzo del petrolio sempre più vittima delle arci-note problematiche geo-politiche vittime delle guerre dell’ultim’ora. Ma sarà l’esaurimento sempre più imminente del petrolio, o forse la necessità di mettere un freno alle emissioni di CO2 presenti nella nostra atmosfera, fatto sta che la macchina elettrica, da chimera si è trasformato in una realtà. Una realtà forse poco solida e consolidata, ma quanto mai affascinante.
Laddove si pensava che i veicoli elettrici fossero appannaggio solo di una certa fantascienza cinematografica, il tempo e l’innovazione tecnologica hanno fatto il loro corso, smentendo anche chi credeva che, per certe trovate, non ci fosse un futuro commerciale. E così sempre più persone scelgono l’elettrico o, quanto meno, l’ibrido. A maggior ragione di aziende, come Tesla Motors, capaci di mettere nei nostri garage vetture da sogno e ad alte prestazioni che, per un prezzo francamente da capogiro, sono in grado di competere con alcune delle scuderie più elitarie del mondo come Ferrari.
Ecco allora che, come da tradizione per qualsiasi modello di business, in aria di affare entra in campo un primo competitor per l’azienda californiana e dietro tutto ciò c’è addirittura un pizzico di orgoglio italiano. Tecnicar è infatti una start up italiana, siracusana per la precisione, e sfida il colosso americano con la sua Lavinia Se, un bolide da 800 cavalli che scatta da 0 a 100km/h in 3,5 secondi! Con i suoi 300 km di autonomia, la Lavinia Se è spinta da un gruppo di batterie da 45 kWh ed è composta da materiali ultra leggeri (per lo più ceramica e fibra di carbonio), tant’è che può toccare un massimo di 300km/h, fregiandosi quindi della velocità e delle prestazioni di una vera supercar. Si tratta di un progetto in fase di realizzazione per cui non è ancora prevista né una finestra di lancio né tantomeno un prezzo di vendita (o un eventuale pre-order), tuttavia il primo prototipo completo sarà realizzato il prossimo aprile, e da lì il futuro di questa vettura potrebbe essere verso una rapida consacrazione. Una volta tanto si può tornare a dire “italian do it better”, e chissà che qualche altro compatriota non prenda questa storia come esempio di ambizione e coraggio.