Bernabei e gli Elio: il presente e il futuro
Dopo il divorzio dai Dear Jack, Alessio Bernabei si è presentato al Festival di Sanremo con “Noi siamo infinito”; nel suo presente c’è dunque una canzone gradevole, carina, deputata a diventare un successo della prossima estate.
Nessuno affiderà, però, il futuro della più prestigiosa manifestazione musicale italiana alla talentuosa follia di Elio e le Storie Tese; assai più ermetici rispetto a “La terra dei cachi”, questa volta lanciano una sfida al telespettatore che -in tutta coscienza- rischia l’abbiocco post-prandiale quando li vede arrivare in total rosa shocking, mentre le orecchie si tendono verso questi motivetti dal sapore squisitamente celebrativo. In un gioco di matrioske musicali, ogni strofa (anche se si tratta in realtà di ritornelli) si lega ad un’altra senza soluzione di continuità musicale (così direbbero i puristi). Ma Elio e le Storie Tese sono, da sempre, altro persino, anzi, soprattutto al Festival di Sanremo: lo hanno celebrato a loro modo, con ironia e con un pizzico di iconoclastìa. Un pò di sapidità era necessario, e Elio e le Storie Tese sono state una bella vigorosa scossa.
Pregevole anche l’ospitata della cantante pop inglese Ellie Goulding mentre non altrettanto entusiasmante è stata l’esibizione di Neffa, troppo vicino ad un repetita juvant e ad una impostazione vocalica quasi neomelodica.
E stasera ci sono le cover. Attesissimo Clementino, che si cimenterà con “Don Raffaè”: un rapper che incontra uno dei più grandi rivoluzionari della Musica italiana.
ph: Getty immages