DAGO RED TOUR – RAIZ e MESOLELLA all’ Auditorium Bianca D’Aponte

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Il Dago Red Tour fa tappa ad Aversa all’Auditorium Bianca D’Aponte, riscuotendo successo di pubblico e critica.

Domenica 29 gennaio Raiz e Fausto Mesolella portano sul palco dell’Auditorium Bianca D’Aponte di Aversa un turbine di emozioni scandite dalla voce profonda e graffiante di Raiz e dalle corde dell’ Insanguinata; una chitarra che è oltre lo strumento nelle mani del musicista Fausto Mesolella.

Un auditorium gremito e febbricitante accoglie con applausi  scroscianti questo splendido concerto, sul finale bis e una meritatissima standing ovation. Un pubblico adulto riscopre in Raiz un artista completo – una voce che convince in ogni cambio di ritmo e genere – capace di far veicolare sulla pelle di chi lo ascolta brividi a più riprese. Il concerto è un viaggio quasi senza interruzione, l’armonia tra i due artisti trapela ad ogni nota. L’album Dago Red uscito qualche mese fa, vede insieme il cantautore Raiz, voce storica degli Almamegretta e il chitarrista e produttore Fausto Mesolella, fondatore degli Avion Travel, partecipi in questo lavoro discografico. Un disco cosmopolita, un caleidoscopio di suoni e ritmi in cui le contaminazioni regnano sovrane: dal rock al soul, dal blues al reggae.  Attinge al classico della canzone napoletana, la scuce e ricuce di nuove vesti, trasvola i confini imposti dall’uomo, ma non dalla musica.

La voce di Raiz non perde di valore e naturalezza nemmeno nelle versioni più audaci, quando: Lacrime Napulitane incontra Immigrant Punk dei Gogol Bordello e vira verso atmosfere metropolitane grazie all’ urlo rabbioso della chitarra di Fausto Mesolella, o quando l’eleganza di Sergio Bruni in Carmela incontra quella canadese di I am Your man di Leonard Cohen.

La canzone di Renato Carosone, Maruzzella, permea dei colori partenopei, diventa mistica e suadente quando parla col calore di un’altra lingua, quella ebraica, fino a Ipocrisia, una struggente canzone d’amore portata ad un Festival di Sanremo degli anni ’70 da Angela Luce; o mentre conclude sulle note di Quanno chiove di Pino Daniele e vira su Nun te scurdà degli Almamegretta. Due uomini del Sud, ambasciatori di musica e con essa testimoni di una connivenza che arriva da lontano e porta altrettanto, senza snaturarsi ma arricchendosi.

Un viaggio musicale volano e specchio di una umanità avverabile e non ghettizzata. Un disco Dago Red che è ben oltre il semplice progetto discografico, arriva e impatta senza filtri in tutta la sua intensità a chi lo ascolta.

foto e video: Angela Garofalo

 

 

 

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