«Tradurre Dylan è stata una grande avventura, in tutti i sensi. E credo che non avrei mai potuto nemmeno pensare ad un progetto del genere se non avessi amato da sempre il suo straordinario repertorio e il suo incredibile talento di musicista. Per questo motivo il mio disco ha questo titolo: “AMORE E FURTO”, rubato a un disco di Dylan in cui lui stesso dichiarava esplicitamente le sue passioni musicali e le influenze che aveva subito. Furto, quindi, ma soprattutto amore per un grandissimo artista e per alcune delle sue più belle canzoni, forse non le più conosciute qui in Italia». ( F.De Gregori)
Il nuovo lavoro discografico del Principe Francesco De Gregori è ben più di un omaggio a Bob Dylan.
Il cantautore romano lo celebra a modo suo, con 11 canzoni. Sul sito uffiale dell’artista possiamo capire gli omaggi che saranno offerti al grande pubblico. Il lavoro è prodotto da Guido Guglielminetti ed il titolo dell’album è “DE GREGORI CANTA BOB DYLAN – AMORE E FURTO”.
Questa la tracklist:
“Un angioletto come te” (“Sweetheart like you”);
“Servire qualcuno” (“Gotta serve somebody”);
“Non dirle che non è così” (“If you see her, say hello”);
“Via della Povertà” (“Desolation row”);
“Come il giorno” (“I shall be released”);
“Mondo politico” (“Political world”);
“Non è buio ancora” (“Not dark yet”);
“Acido seminterrato” (“Subterranean homesick blues”);
“Una serie di sogni” (“Series of dreams”);
“Tweedle Dum & Tweedle Dee” (“Tweedle Dee & Tweedle Dum”);
“Dignità” (“Dignity”)
L’ascolto reca con sè un fascino di doppia valenza: da un lato i brani di Dylan, dall’altro la visione del Principe.