Dylan: “Voglio fare della musica la mia vita e la mia professione”

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Ha conquistato i quattro “Sì” della giuria di XFactor 2020, quelli di Emma Marrone, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika, superando le Audizioni e passando alla selezione successiva. Voce calda che trasmette grandi emozioni così come il racconto della sua storia personale. Dylan Luppi, 21 anni, originario di Faenza ha vissuto gran parte della sua infanzia in una casa famiglia insieme alle sue sorelle. Ha scoperto la musica ed il suo talento quando è stato affidato ad una famiglia. Dylan racconta il suo vissuto con serenità trasmettendo un importante messaggio, quello che “esiste sempre una seconda possibilità nella vita”.

Dylan

In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo dal titolo “Non mi basta” che vi invitiamo ad ascoltare cliccando su Youtube o su Spotify, abbiamo raggiunto Dylan per farci raccontare qualcosa in più di sé.

Ciao Dylan, “E’ dalle crepe che nasce la luce” – La sofferenza spesso dà vita a grandi produzioni. “Non mi basta” è nato in seguito ad una separazione con una ragazza. Un momento duro, difficile per te. Le tue ferite, quelle di ieri e di oggi quanto sono state determinanti nelle tue produzioni? Ogni ferita, di qualsiasi tipo, ti porta ad una crescita. Da piccolo davanti alle difficoltà spesso mi chiudevo in me stesso e mi rifugiavo nelle mie cuffiette e nelle mie playlist malinconiche. Trovare la scrittura è stata una vera e propria manna dal cielo. Avevo voglia di sfogarmi e buttare tutti quei pensieri sul foglio, nero su bianco. Mi faceva stare veramente bene. 

Dire che le cicatrici del mio passato sono state determinanti per la mia crescita artistica è dire poco. Nei miei testi parlo di me, di quello che mi accade nella vita di tutti i giorni, di gioie e di dolori, di famiglia e amore. Ma tutto questo è nato grazie al bisogno di un ragazzo di trovare un posto in cui rifugiarsi dalle brutture della vita. E quel posto si chiama Musica.

La musica influenza in parte l’opinione pubblica. Quali sono i messaggi che vuoi lanciare attraverso la tua musica? I messaggi che lancio attraverso i miei testi spesso, criticamente, li trovo banali. Sono sempre stato autocritico e severo con me stesso, ma credo che nel semplice si possa trovare un’immensità di bellezza. Io parlo di amore, di emozioni, di desiderio, di malinconia. Tutte cose BANALI e sicuramente già sentite, ma le immagini delle mie canzoni sono facilmente comprensibili grazie alla leggerezza che cerco di mettere nei testi.

Partecipare alll’ultima edizione di XFactor. Chi ti ha supportato e chi ti ha ostacolato in questa scelta e nella scelta di seguire la strada della musica? Il supporto l’ho trovato davvero OVUNQUE. Amici, famiglia, morosa, tutti erano entusiasti di questa mia scelta e mi hanno supportato veramente tanto. Ho trovato i miei punti di riferimento e oserei dire “Angeli custodi”:Ruggero Ricci, mio Vocal coach, che mi ha aiutato e preparato al meglio per questa vera e propria prova, Nicolò Lopez che mi ha supportato artisticamente e consigliato come stare su un palco del genere. Colgo l’occasione per ringraziarli; senza di loro non so come sarebbe andata. Non ho trovato ostacoli se non i soldi per la benzina per raggiungere Cinecittà. (Ride).

Dylan Non mi basta Cover

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Come è cambiata, se è cambiata, la tua vita, dopo la partecipazione ad XFactor? Chi vincerà a parer tuo? Per ora non è cambiato quasi niente. Continuo a lavorare per potermi permettere di andare in studio. Ma di certo sono su una buona strada.Ho incontrato la Red Owl Management che mi sta iniziando a far capire come funziona il mondo della musica e mi sta aiutando a seguire il mio sogno. Abbiamo fatto uscire il singolo “Non mi basta” l’11 novembre e questo, si spera, sia solo l’inizio del percorso. Sinceramente non sto più seguendo molto il talent, ma secondo me il Blind ha le carte in regola per vincere.

Il tuo rapporto con i social ed i tuoi fan. Quali sono i canali attraverso i quali è possibile seguirti? Devo ammettere che non sono un grande patito di social. Cerco di usarli comunque per avere un buon punto di incontro con le persone che mi seguono, anche se a volte faccio fatica. Comunque uso principalmente Instagram, ma mi potete trovare anche su Facebook e Tiktok.

Progetti per il futuro? I miei progetti sono di affermarmi come artista. Migliorare tecnicamente e riuscire a sentirmi totalmente a mio agio su un palco. Voglio fare della musica la mia vita e la mia professione.

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