Eurovision 2022, Roma è fuori: restano Milano e Rimini. Ecco i criteri da rispettare


Roma esclusa dagli Eurovision Song Contest 2022, che l’anno prossimo si terranno in Italia grazie alla vittoria dei Maneskin nell’edizione di quest’anno. È proprio la città della band vincitrice ad essere esclusa, tra lo stupore di tutti, come città ospitante della prossima edizione. La Capitale ha scelto il Padiglione della Fiera di Roma come location, ma non rispetta gli standard voluti dall’organizzazione. Il soffitto deve avere un’altezza minima di 18 metri, per questo Roma è fuori dai giochi. Non si fanno sconti sui requisiti richiesti, che devono essere rispettati anche nei più piccoli particolari.

Eurovision 2022: i criteri di ammissione fondamentali

Gli organizzatori del festival hanno pensato proprio a tutto. Tra i requisiti fondamentali affinché una città diventi ospitante, la presenza di un aeroporto internazionale, che non dev’essere distante più di un’ora e mezza dal luogo dell’evento. Una struttura alberghiera con almeno 2000 stanze. Per quanto riguarda l’edificio dell’evento, i requisiti si fanno sempre più dettagliati: dall’aria condizionata, all’altezza del tetto (minimo 18 metri) con almeno 8000 posti e 2000 posti in piedi (anche se sarebbe preferibile un luogo da almeno 10.000 posti e 2500 in piedi).

Indispensabile un ufficio stampa che possa ospitare i migliaia di giornalisti provenienti da tutta Europa. I lavori sono da cominciare almeno sei settimane prima dell’Eurovision, e dopo, concedere due settimane per smantellare tutto l’allestimento. Essenziale inoltre la presenza di toilette, di un’area per gli ospiti, e un’efficiente distribuzione di cibo e bevande.

Eurovision 2022: è sfida tra Milano e Rimini

La corsa è ancora aperta, e tra le città preferibili al momento ci sono Milano e Ravenna. Milano mette a disposizione due scelte: il Palazzo delle Scintille, attualmente tra i più grandi centri vaccinale del capoluogo lombardo, e il Forum di Assago, luogo protagonista di concerti italiani ed internazionali. Le strutture sembra ci siano, ma la Lombardia deve mettere mano al portafogli e fare qualche investimento in più. Rimini è inaspettatamente in corsa con Milano, ma gli organizzatori del festival hanno chiesto informazioni in più.

Anche Bologna voleva candidarsi; le strutture ci sono, ma la città è piccola, troppo per ospitare la miriade di persone che si presenterà in città. Fuori dai giochi anche Torino e Pesaro, quest’ultima si era candidata, ma non ha un aeroporto abbastanza vicino. Non ci resta che attendere ancora un po’ per conoscere la città che ospiterà gli Eurovision Song Contest 2022.

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