Oggi per le interviste di Magazine Pragma, abbiamo raggiunto l’ultimo allenatore della Juve Stabia, Guido Carboni che in esclusiva ha parlato ai nostri microfoni della sua avventura a Castellammare di Stabia e non solo:
Che Stagione è stata quella di Guido Carboni con la Juve Stabia?
“Penso di aver fatto un buon lavoro. Ho trovato una situazione molto difficile, quando subentri a campionato in corso ci sono sempre difficoltà. Piano piano abbiamo ritrovato identità.”
Ci pensa alla gara contro la Reggiana?
“Certo e fa male. Avremmo meritato di passare il turno. È stato falsato , assurdo, un senso di impotenza a fine gara.”
La sua partita più bella?
“Potrei dirti Cosenza oppure Agrigento ma ti dico Matera. Contro il Matera abbiamo perso ed in settimana ebbi un duro confronto con il gruppo. Dopo quella batosta ci siamo ritrovati.”
Sul Futuro?
“Ho avuto tre chiamate ma ho detto di no. Voglio un progetto stimolante. Per me la Juve Stabia è stata una bellissima esperienza, devo dire grazie alla piazza ed alla società.”
Una curiosità, non essere uno ” Yes-man o se preferisce un “leccapadelle” le ha un pochino condizionato la carriera da giocatore oppure allenatore?
“Devo dire alcune cose, la carriera di giocatore è una cosa differente rispetto alla carriera di allenatore. Detto questo io credo nel lavoro, ho fatto nove anni di serie B ed ho lasciato un buon ricordo in tante piazze. Il problema è che molti allenatori giovani vengono mandati ad allenare le prime squadre , hanno poca esperienza e spesso si bruciano. Il lavoro è importante, io credo nel lavoro e nel progetto. Se devo allenare solo per il contratto in una squadra poco stimolante, preferisco restare a casa. Sono fatto cosi’.”
Si ringrazia Mister Guido Carboni per il tempo concesso per questa intervista