Lorena Cesarini in lacrime: “Io resto nera”

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Lorena Cesarini che affianca Amadeus questa sera sul palco dell’Ariston, ha conquistato tutti con un racconto personale e la lettura di un brano tratto da “Il razzismo spiegato a mia figlia” dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, libro tradotto in 25 libre che inizia con questa domanda che una bambina rivolge a suo padre:

‘Babbo cos’è il razzismo?’

– “È’ la cosa meglio distribuita al mondo”.

Lorena Cesarini in lacrime: “Io resto nera”

“Mi presento, sono Lorena Cesarini, sono nata a Dakar e cresciuta a Roma da mamma senegalese e papà italiano. Per fortuna la recitazione è diventato il mio lavoro: sono un’attrice. Direi di aver avuto una vita tranquilla, abbastanza tranquilla, come tante ragazze italiane. Poi è accaduta una cosa, una cosa bellissima. E’ accaduto che Ama rivela al TG i nomi delle sue partner a Sanremo e tra i nomi  annuncia una certa Lorena Cesarini, e infatti eccomi qua. A 34 anni scopro che non è vero che sono una ragazza italiana come tante, io resto nera. Fino ad oggi a scuola, all’Università, al lavoro, sul tram nessuno aveva sentito l’urgenza di dirmelo. Invece ora, dopo l’annuncio di Ama, certe persone hanno sentito questa urgenza. Evidentemente per alcuni il mio colore della pelle è un problema. “Non se lo merita”, “L’hanno chiamata lì perché è nera”, “E’ arrivata l’extracomunitaria”, “Forse l’hanno chiamata per lavare le scale e annaffiare i fiori’.

lorena cesarini 1

“Ora, a parte che lavare le scale è un lavoro come tanti e non ci trovo nulla di svilente. Però un pochino all’inizio, lo ammetto, ci sono rimasta male perché non ci ero abituata, poi mi sono arrabbiata, poi mi è passatami è rimasta dentro una domanda: perché alcuni sentono la necessità di scrivere certe cose sui social. Perchè c’è chi si indigna, perché c’è gente che ha un problema con il mio colore della pelle. Io non sono qui per dare lezioni, non se sono capace. Ma leggo emi informo da persone che ne sanno più di me, come l’autore di questo libro Tahar Ben Jelloun che si intitola “Il razzismo spiegato a mia figlia”. E inizia con la figlia che chiede: ‘Babbo cos’è il razzismo?’. E la risposta: È’ la cosa meglio distribuita al mondo”.

“Sei italiana!”, urlano alla Cesarini dalla platea. “Sì, lo sono, e ne vado anche molto fiera” è la sua risposta. Poi inizia a leggere un brano dal libro di Tahar Ben Jelloun. Il brano letto da Lorena Cesarini termina con la piccola protagonista che chiede al padre se dal razzismo si possa guarire.

-“La guarigione dipende da loro, se sono capaci di rimettere in questione se stessi o no”, è la risposta del padre.

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