Il 14 ottobre ad aprire la stagione invernale musicale del ‘ ‘O Munaciello’ (Piazza del Gesù Nuovo, 26 – Napoli) si esibirà il Marzo Zurzolo trio , formato da Pippo Matino al basso, Claudio Borrelli alla batteria.
Il venerdì in jazz del ‘O Munaciello‘ vede la direzione artistica di Vincenzo De Falco con la supervisione dello stesso patron del locale Massimo Orlandi.
Il Marco Zurzolo trio nasce con uno scopo ben preciso, quello di rappresentare Napoli in maniera corretta, rispettandone i suoni, i colori e la sua immensa tradizione.
Nelle sale dell’ex convento del 1600 di Santo Spirito, dove si è stabilito il ristorante, si ascolteranno brani che fanno parte della tradizione classica napoletana reinterpretati dal trio, come ‘Passione’ (musica: Ernesto Tagliaferri, Nicola Valente, e versi di Libero Bovio), ‘Indifferentemente’(musica di Umberto Martucci e versi di Salvatore Mazzocco), ‘A rumba d’ ‘e scugnizzi’ di Raffaele Viviani. Proposti anche quelli appartenenti all’ultimo lavoro discografico di Zurzolo ‘Chiamate Napoli 081’.
Tre musicisti amati dal pubblico partenopeo, come Marco Zurzolo un talento napoletano che dal diploma in composizione jazz e flauto è passato allo studio del sax, del quale ancora ne resta affascinato dalle peculiarità del suono, diventando il suo strumento principale. Attento alla tradizione ha aperto lo spazio ZTL-Zurzolo Teatro Live aperto a tutti coloro che hanno voglia di trovare un luogo in cui condividere interessi artistici e nuove conoscenze. In questo Spazio la musica, il teatro e l’arte sono presenti ben aldilà di un semplice luogo di ritrovo.
Pippo Matino è considerato dalla critica nazionale ed europea tra i maggiori specialisti e virtuosi del basso elettrico. Probabilmente il bassista elettrico italiano che, negli ultimi 20 anni , ha realizzato più Cd a suo nome ed in veste di “co-leader”, trovandosi a suo agio nel ruolo di band-leader per molti progetti originali da lui stesso creati.
Claudio Romano dallo stile poliedrico e la curiosità di esplorare mondi diversi gli consentono di collaborare, senza distinzioni di generi e di stili, con i più svariati artisti, sia italiani che internazionali, dal pop al jazz, sia classico che moderno, al rock ed altro ancora.